Sondaggio Swg: PD ancora oltre il risultato delle Europee, Lega raggiunge il 7%
Sondaggio Swg: PD ancora oltre il risultato delle Europee, Lega raggiunge il 7%
Il sondaggio Swg pubblicato questa mattina torna a rilevare le intenzioni di voto degli Italiani, osservando alcuni cambiamenti degni di nota rispetto alla scorsa settimana. A guidare i partiti rimane sempre il PD, che con Renzi non trova battute d’arresto ma solo oscillazioni di pochi decimi che, a livelli di consenso così alti, sono da considerare all’ordine del giorno: oggi i Democratici ottengono il 41,8%, oltre la soglia psicologica del 40% che rimane irraggiungibile da qualsiasi altro partito in questo momento. Il PD arretra dello 0,8% in quest’ultima settimana, e perde leggermente terreno anche Sel che si ferma all’1,8%, stesso risultato di Rifondazione Comunista. Con IDV all’1% e gli altri di Centrosinistra allo 0,4%, nel complesso il Centrosinistra (che non è però da considerare una coalizione, visto che le coalizioni si formano a ridosso delle elezioni e per ora non si prospetta questa possibilità) raggiunge il 46,8%. Molto meno attrattivo il Centrodestra, che perde oltre un punto e mezzo rispetto alla scorsa rilevazione Swg principalmente a causa dell’arretramento di Forza Italia, che dopo la crescita della scorsa settimana passa dal 18,1% al 16,6% di oggi. Anche Ncd e Fratelli d’Italia perdono leggermente terreno scendendo rispettivamente al 4,1% ed al 3%, mentre la Lega di Salvini è l’unico partito di Centrodestra che guadagna terreno raggiungendo il 7%, una quota decisamente importante per un partito che per mesi non ha superato la soglia del 3-4% e che a ridosso delle elezioni ha ricominciato a crescere in maniera significativa.
Questa settimana recupera terreno il Movimento 5 Stelle, che rimane comunque al di sotto del 20% ed in perdita rispetto al risultato delle Europee, ma dalla scorsa settimana guadagna lo 0,7% e raggiunge il 19,7%. L’apertura di Grillo sembra segnare un passo avanti per i cinque stelle che guadagnano dalle trattative sulla riforma del Senato e della legge elettorale, mentre fuori dalle principali forze politiche troviamo Scelta Civica sempre più in agonia allo 0,8% e gli altri partiti all’1,6%, con il 39,5% di intervistati che questa settimana non si esprime sul proprio voto.