Barcellona cosa vedere, dalle Ramblas alla Casa Battlò
Barcellona è sempre stata una destinazione turistica di grandissimi importanza nel panorama europeo. Sicuramente la città più attrattiva in Spagna.
Le vicende recenti riguardanti e richieste di indipendenza l’hanno portata alla ribalta anche per ragioni differenti. Tuttavia per il futuro il capoluogo della Catalogna rimarrà al centro di uno dei settori in maggiore espansione a livello mondiale, il turismo.
17 milioni sono stati i visitatori del 2016, comprendendo tutta la regione, un record storico.
E del resto non si può negare che Barcellona abbia da offrire moltissimo, sia a livello di esperienza che di luoghi di attrazione. Passeggiare sulle Ramblas, mangiare tapas, vivere i locali notturni, certo, ma la città offre innumerevoli luoghi d’arte, in cui si possono ammirare opere che è impossibile trovare altrove nel mondo.
In grandissima parte questo è possibile grazie al genio di Antoni Gaudì.
Barcellona cosa vedere, la Casa Battlò, capolavoro di Gaudì
Massimo esponente del modernismo locale, Gaudì non è famoso solo l’incredibile Sagrada Familia, ma anche per numerose altre creazioni.
Tra queste spicca la Casa Battlò, costruita tra il 1904 e il 1906 al della città. Gaudí modificò una casa già esistente creando una facciata nuova, originale. Inserì la pietra e il cristallo, diede una forma ondulata come a tante altre sue creazioni. Fece rivestire il tutto con il tipico mosaico catalano, il trencadís, fatto da tessere in vetro colorato e dischi di ceramica.
La sua fantasia si spinse fino al punto di modellare il tetto fino a farlo assomigliare al dorso di un animale con scaglie iridescenti.
Anche l’interno risente della personalità di Gaudì, ed è stato arredato e costruito così da riprodurre un mondo sottomarino, à la Jules Verne.
Del resto la Casa Battlò è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 21, con l’ultima entrata alle 20