Legge di Bilancio 2018: ecobonus confermato, ecco le anticipazioni

Legge di Bilancio 2018: ecobonus confermato, ecco le anticipazioni

Tra le nuove misure che il Governo di Paolo Gentiloni intende mettere in atto con la nuova Legge di Bilancio 2018, ci sono quelle relative al comparto immobiliare, come l’ecobonus. E’ stata infatti prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione fiscale per le ristrutturazioni che sono finalizzate al risparmio energetico della casa; non solo, una proroga fino al 31 dicembre 2021 è prevista anche per i miglioramenti delle prestazioni energetiche dei condomini.

Legge di Bilancio 2018: cos’è l’ecobonus

Mentre il Ministero dell’Economia è in questi giorni più che mai impegnato nel definire tutti gli aspetti della nuova manovra, vediamo in particolare cosa è stato previsto per l’ecobonus. Ma cosa si intende per ecobonus, innanzitutto? Esso consiste in un’agevolazione riconosciuta dallo Stato ai contribuenti che intendono migliorare l’efficienza energetica; naturalmente parliamo di edifici già esistenti. Molto importante è chiarire che il sistema di sconto fiscale non sarà più del 65% per tutti i lavori di riqualificazione energetica. La detrazione prevede invece un’aliquota che sarà calcolata sugli obiettivi di risparmio previsti da ciascun intervento. Tutto questo andando a modulare la percentuale di detrazione con il risparmio atteso, anche per quanto riguarda l’impatto sulle emissioni.

Legge di Bilancio, le detrazioni

Per quanto attiene alle detrazioni Irpef, per il nuovo anno esse passeranno dal 65% al 50% per i lavori su finestre, schermature, caldaie a condensazione e a biomassa. Ciò è previsto dalla Strategia energetica nazionale (Sen) e dalla rimodulazione della percentuale di bonus sulla base del risparmio conseguibile.

La novità comunque non terminano qui. Sono infatti diverse le anticipazioni sull’Ecobonus 2018 e riguardano anche manutenzioni e cura dei giardini condominiali, la rimozione dell’amianto sui tetti e altri lavori di messa in sicurezza – tutto ciò con detrazioni pari al 36%. Probabilmente la detrazione sarà inoltre estesa anche a lavori di efficientamento di singoli immobili; inoltre i crediti potranno esser ceduti a fornitori o altri soggetti privati.

In ultimo dovrebbe esser istituita – all’interno del Fondo nazionale per l’efficienza energetica – una sezione dedicata a garantire i finanziamenti concessi dagli istituti di credito. A chi? A tutti quei cittadini che vogliono eseguire lavori di riqualificazione energetica su edifici, per un valore iniziale di 50 milioni all’anno per il biennio 2018-2020.

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