Liga spagnola: il “regreso” del grande Valencia è già realtà
In Italia non ha fatto tanta notizia, ma se diamo un veloce sguardo alla classifica del campionato spagnolo ci accorgiamo immediatamente di una particolarità: tra le solite Real, Barcellona, Atletico e Siviglia, spicca il Valencia di Marcelino Garcia Toral. I taronges infatti hanno cominciato la loro stagione ottimamente, piazzandosi attualmente alle spalle del solo Barcellona e tenendo in fila tutte le altre big. Nelle prime undici uscite ufficiali il Valencia è ancora imbattuto, avendo ottenuto tre pari e ben otto vittorie, sette delle quali consecutive.
Liga spagnola, il fattore Zaza-Rodrigo e il recupero di Kondogbia: Marcelino è un ottimizzatore
Oltre all’avere finalmente un progetto serio ed un allenatore di calibro, il Valencia dispone inoltre di una buona rosa formata prettamente da giovani, che attestano l’età media di squadra a 25 anni. Tra questi vi sono tante vecchie conoscenze del campionato italiano, due dei quali stanno vendendo ottimizzati al meglio da Marcelino, il quale ad oggi li ha fatti rendere come non mai: trattasi di Simone Zaza e Geoffrey Kondogbia.
L’attaccante italiano sta attualmente vivendo un periodo di grazia; Zaza ha segnato ben otto reti nelle ultime sei partite di Liga, per un totale di nove gol. Il centrocampista francese, dopo l’esperienza negativa nella Milano nerazzurra, sembra essere tornato il giocatore ammirato durante gli anni prima dei suoi trascorsi interisti tra Siviglia e Monaco. Un centrocampista di sostanza e qualità che ogni tanto si leva anche lo “sfizio” di andare in rete; proprio come avvenuto lo scorso agosto al suo esordio in maglia valenciana al Bernabeu contro il Real Madrid, e due settimane fa contro il Betis.
Altro giocatore ritrovato è l’ispanico-brasiliano Rodrigo Moreno. Dopo alcune stagioni in ombra anche a causa degli infortuni, sta tornando nei suoi standard regalando buone prestazioni e diversi gol, che gli hanno fatto anche conquistare la fascia di capitano vista l’assenza di capitan Parejo nell’ultimo match di campionato, e riconquistare la maglia della nazionale spagnola lo scorso mese.
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Liga spagnola, da Gayà a Soler passando per Pereira e Guedes: Valencia, largo ai giovani
Come detto il Valencia è una squadra con abbondanza di giovani e under: basti pensare infatti che gli unici over 30 presenti in rosa sono Garay ed Orellana, entram classe ’86. Al contempo sono ben 8 i ragazzi nati dal ’95 in poi, tra cui una forte matrice canterana, con José Gayà e Carlos Soler a guidare questo mini esercito di ragazzi terribili cresciuti proprio tra le fila del Valencia. Il primo è un terzino classe ’95 con già ben oltre cento presenze in prima squadra ed in rampa di lancio per diventare una stella nel suo ruolo a livello mondiale. Soler è invece un todocampista classe ’97, presenza fissa tra i titolari dallo scorso campionato e anch’egli probabile stella del futuro.
Sul finire dell’ultima finestra di mercato estiva sono arrivati in prestito altri due giovanissimi: trattasi del ‘96 brasiliano ma nato in Belgio Andreas Pereira, di proprietà Manchester United, pupillo di Mourinho, lo scorso anno già in Liga nella disastrosa stagione del Granada nel quale è stato comunque protagonista in positivo. Il secondo di nome fa Gonçalo Guedes, ex Benfica e di proprietà PSG, che lo ha acquistato lo scorso gennaio proprio dai portoghesi. Entrambi sono esterni alti, capaci di giocare su entrambe le fasce abbinando ad una grande tecnica la capacità appunto di essere utili e duttili. Già messi in mostra durante questi primi mesi, i due son soliti fare la staffetta sulla fascia alta sinistra, dove hanno il compito di fornire più palloni possibili alle punte e di scardinare le difese avversarie con giocate anche singole.
Dove può arrivare il Valencia in questa stagione di Liga spagnola?
Dopo un paio di annate storte, sembra si possa dire sia questo il vero anno di rilancio per il Valencia. Marcelino Garcia Toral, che appena dodici mesi fa è stato vicinissimo ad allenare l’Inter salvo poi essergli preferito Pioli, è un allenatore capace e di grande esperienza, in grado di portare nel giro di due stagioni tra il 2012 e il 2014 il decaduto Villarreal dalla Segunda Division all’Europa League. Non essendo ancora trascorso un terzo di stagione sembra comunque difficile pronosticare la stagione del Valencia nonostante l’ottima partenza.
Quel che è certo è che ritrovare giocatori che fino a qualche mese fa si trovavano in crisi o non in condizione, abbinandoli a diversi talenti e ad una solida base di squadra presente anche nelle scorse stagioni, potrebbe rivelarsi un mix davvero efficace per il Valencia, che punta a tornare già dalla prossima stagione in Europa, magari continuando a lottare ancora a lungo nelle posizioni di vertice.
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Liga spagnola, il ritorno del Valencia favorito dall’assenza di coppe
Fattore da non tralasciare è la mancanza di coppe europee durante questa stagione. Alla lunga può far la differenza in positivo per Zaza e compagni, considerando appunto la presenza di impegni europei nel calendario di tutte le dirette concorrenti. Si può dunque concludere dicendo che il Valencia non è affatto una sorpresa, bensì un gradito ritorno.