Corea del Nord, ultime notizie: satelliti in orbita, Kim prepara test nucleare
Corea del Nord, ultime notizie: satelliti in orbita, Kim prepara test nucleare
La scorsa settimana, secondo la stampa di Seul, nel Nord si sono svolte delle esercitazioni su larga scala in preparazione di una guerra. Pare che non abbiano riguardato la capitale Pyongyang; coinvolte solo città secondarie sulla costa orientale del paese. In sostanza, avrebbero riguardato evacuazioni di massa e simulazioni di blackout elettrico. È la prima volta che in Corea si conducono esercitazioni del genere. Al massimo, sono state condotte prove di raid aerei. Secondo gli esperti, il regime di Kim Jong-un ha capito quanto la situazione sia grave. Tuttavia, nell’epoca delle “bombe intelligenti”, tali manovre hanno solo valore di propaganda. L’obiettivo è spaventare la popolazione e indurla all’obbedienza.
Intanto, dalla Corea si annuncia un nuovo ambizioso programma per la “conquista dello spazio”. È stato il giornale di regime Rodong Sinmun a dare la notizia del varo di un piano su 5 anni, a partire dal 2019, per la costruzione di una rete di comunicazione satellitare. Per gli Usa si tratta di un pretesto per continuare a sviluppare il proprio programma balistico; per dirla in breve, i missili utilizzati nel lancio dei satelliti non sarebbero molto diversi da quelli intercontinentali.
Corea del Nord, ultime notizie: satelliti in orbita, Kim prepara test nucleare
Detto questo, i nordcoreani hanno fallito ben 5 lanci di satelliti: nel 1998, nel 2006, nel 2009 e nell’aprile del 2012. Il primo tentativo ad avere successo risale al dicembre 2012. Un satellite venne lanciato in orbita ma poi non diede più alcun segnale. Altro lancio riuscito nel febbraio 2016; il satellite Kwangmyongsong-4 arrivo in orbita ma si rivelò inutilizzabile. Da quel momento in poi Kim Jong-un cominciò a pressare i propri scienziati per un’accelerazione del programma spaziale. Dal suo punto di vista, lo “spazio” potrebbe dare al paese quelle possibilità di crescita che sulla terra gli vengono negate da convenzioni, sanzioni, regolamenti e normative. Nel settembre 2016, il “grande leader” si occupò personalmente del test di un nuovo motore per satelliti geostazionari; a marzo di quest’anno, “battezzò” un nuovo motore ad altre prestazioni, simbolo della nascita della nuova industria missilistica nazionale.