Rottamazione cartelle esattoriali: modello definizione agevolata, ecco il pdf
Rottamazione cartelle esattoriali: modello definizione agevolata, ecco il pdf
L’Agenzia delle Entrate ha già reso note le procedure e messo a disposizione i modelli relativi alla rottamazione-bis delle cartelle. Come da Dl 148/2017, si può aderire rispetto ai debiti affidati alla riscossione per i primi 9 mesi di quest’anno. Inoltre, potranno presentare domanda anche i contribuenti la cui adesione alla definizione agevolata era stata rigettata perché non in linea con il piano di rateizzazione stabilito a partire da ottobre 2016.
La rottamazione-bis riguarda il periodo che va dal primo gennaio al 30 settembre. Per aderire bisogna presentare il modulo DA-2017 a uno sportello dell’Agenzia entro il 15 maggio 2018. La domanda di adesione si può anche inviare all’indirizzo PEC della Direzione Regionale di riferimento dell’Agenzia delle Entrate.
Rottamazione cartelle esattoriali: modello definizione agevolata, ecco il pdf
Poi l’Agenzia delle Entrate dovrà fa sapere al contribuente se la domanda è stata accettata o meno entro il 30 giugno 2018. Se la richiesta viene accettata sarà la stessa Agenzia a comunicare l’importo da pagare, secondo le rate indicate dal contribuente nel modello DA-2017; sempre l’Agenzia invierà i bollettini per il pagamento. Previste due modalità di versamento: unica soluzione entro luglio 2018; un massimo di 5 rate: luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019. Chi avrà la possibilità di aderire pagherà il proprio debito senza sanzioni o interessi.
PDF PER ADESIONE ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA
Chi non ha potuto partecipare alla prima definizione perché non in regola con i pagamenti ordinari dovrà presentare domanda di adesione entro il 31 dicembre 2017. Poi dovrà versare le rate non corrisposte nel 2016 entro il 31 maggio 2018. Sarà l’Agenzia delle Entrate a comunicare l’importo da versare e le scadenze rispetto ai debiti non saldati. Il pagamento dovrà avvenire in massimo 3 rate: settembre, ottobre e novembre 2018. Invece, chi aveva aderito ma non ha saldato la prima o seconda rata potrà mettersi in regola pagando quanto dovuto entro il 30 novembre.