Cambio Euro Dollaro: previsioni novembre, valore in picchiata
La stabilità pare finita. Il cambio euro dollaro comincia a regalare brividi soprattutto a coloro che avevano scommesso che il livello sarebbe rimasto fermo.
Si pensava che seppure il cambio a 1,20 dollari per un euro non fosse più sostenibile perlomeno si rimanesse intorno a 1,18. Invece le posizioni ribassiste hanno preso il sopravvento. E ora si procede verso quota 1,16, con una previsione di giungere a 1,15.
Tra l’altro non sta accadendo, come successo in altre occasioni, che di fronte a un dollaro forte il prezzo del petrolio cala. Al contrario, c’è un certo aumento di quest’ultimo.
Sul rafforzamento del dollaro sono praticamente certi tutti gli analisti americani. A meno di mosse di Jerome Powell, il nuovo governatore della Fed appena nominato da Trump. Ma proprio la riforma fiscale che Trump stesso ha in cantiere, con calo delle tasse, potrebbe portare a un ulteriore rafforzamento del biglietto verde
Cambio euro dollaro, qualcuno si spinge a scommettere su un 1,13
Ma non basta, se l’arrivo a 1,15 è dato quasi per scontato, c’è chi si spinge a prevedere livelli ancora più bassi, fino a 1,13. Le ragioni sono macro-economiche. Prima di tutto la crescita oltre le previsioni del PIL USA nel terzo trimestre 2017. +3% contro previsioni di un +2,5%. E poi un tapering soft della BCE, ovvero una fine molto graduale del quantitative easing che Draghi sta impostando.
E poi c’è sempre la crisi spagnola, che non sembra terminata considerando le elezioni in Catalogna previste per dicembre.
Per questo anche in Europa la previsione è di una continuazione del calo del cambio euro/dollari almeno fino a fine novembre. E il traguardo di 1,20, quello su cui si puntava fino a poco tempo fa, non sarà raggiunto