Reddito di Inclusione: Legge di Bilancio 2018 semplifica accesso. Le novità
Reddito di Inclusione: Legge di Bilancio 2018 semplifica accesso. Le novità.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 14 ottobre 2017, il Reddito di Inclusione è diventato operativo. Si tratta della misura di contrasto alla povertà che il governo ha cominciato a studiare dall’era Renzi. Il Rei, tuttavia, non è solo un beneficio economico rivolto alle famiglie più svantaggiate. Ma anche un servizio sociale finalizzato a incentivare l’inclusione sociale e professionali dei soggetti aventi diritto. Con la Legge di Bilancio 2018, inoltre, l’accesso al Rei è stato semplificato. Ecco le principali novità in materia.
Reddito di Inclusione: riepilogo informativo
Come ormai già saprete, il Reddito di Inclusione consiste in un assegno la cui entità varia da un minimo di 187 a un massimo di 534 euro. I beneficiari aventi diritto dovranno rispettare determinati requisiti: tra questi spicca l’indicatore Isee, che valuterà l’effettivo reddito disponibile. La durata dell’erogazione dell’assegno può arrivare fino a 18 mesi consecutivi. Un rinnovo potrà essere comunque richiesto, ma dovranno passare 6 mesi dal termine del primo beneficio. Un Rei rinnovato, inoltre, durerà solo 12 mesi.
Si potrà fare richiesta di accesso al Rei a partire dal 1° dicembre 2017. All’accoglienza delle prime richieste, seguiranno le prime erogazioni, che di fatto partiranno dal 1° gennaio 2018.
Reddito di Inclusione: novità contenute nella Legge di Bilancio 2018
La Legge di Bilancio 2018 ha semplificato l’accesso al Reddito di Inclusione. La nuova Manovra ha infatti aumentato l’importo massimo del Rei, innalzandolo a 534 euro. Questa soglia massima sarà riservata a tutte quelle famiglie con 5 componenti o più che rispetteranno i requisiti per l’accesso al Rei. Ovviamente l’importo massimo sarà tale solo nel caso in cui il nucleo familiare non tragga altri benefici assistenziali. In questa eventualità, l’importo del Rei diminuirà in base all’entità degli altri trattamenti.
L’aumento dell’importo è stato sancito da un ulteriore sforzo economico da parte del governo incluso nella nuova Legge di Bilancio. Le risorse sono aumentate di 300 milioni per il solo 2018. Grazie a questo incremento, è aumentata anche la platea dei beneficiari. Dalle 490 mila famiglie riportate dalle prime stime, si passerà a 650 mila famiglie che potranno avere accesso al Reddito di Inclusione. L’aumento della platea sarà graduale e dovrebbe raggiungere il suo culmine nella seconda parte del 2018. Le risorse governative aumenteranno anche nei prossimi due anni: 700 milioni nel 2019 e 900 milioni nel 2020.