Corea del Nord, ultime notizie: Kim arruola bambini soldato in guerra
Corea del Nord, ultime notizie: Kim arruola bambini soldato in guerra
Gli Usa sono rimasti invischiati in un pericoloso braccio di ferro con Pyongyang. Ora, Thae Yong ho, fino allo scorso anno vice-ambasciatore nordcoreano nel Regno Unito, chiede agli americani di abbandonare l’opzione militare e scegliere la via del “soft power”. Thae è uno dei più alti funzionari del regime ad aver mai defezionato. Ieri ha parlato, per la prima volta, di fronte al Congresso americano. Prima di utilizzare la forza “considerate se avete o meno tentato tutte le altre possibilità”. Per esempio, “possiamo aiutare la popolazione nordcoreana a ribellarsi facendo entrare informazioni dall’esterno”. Secondo Thae, la chiave per abbattere il regime è colpire lo status quasi divino del suo leader. “Ai nordcoreani interessa poco la propaganda; cominciano a guardare sempre di più produzioni sudcoreane”; perché non fargli capire in che condizioni di vita versano attraverso la diffusione illegale di contenuti?
Corea del Nord, ultime notizie: Kim arruola bambini soldato in guerra
Intanto, una vecchia notizia torna in auge sulla stampa italiana. Le associazioni giovanili nordcoreane si dichiarano pronte a imbracciare le armi contro un’eventuale invasione americana. In realtà, sin dall’estate, i bambini e i ragazzi del Partito dei Lavoratori manifestano contro le sanzioni contro Pyongyang. Già a febbraio, un report di Human Rights Watch aveva approfondito la questione. Secondo quanto ricostruito dalla Ong, dai 7 fino ai 30 anni si viene inquadrati dal regime in diverse compagini del partito. Queste utilizzano i ragazzi per compiere svariate mansioni di fatica; se non si raggiungono gli obiettivi si è costretti a pagare una multa. Insomma, le sezioni giovanili del partito non sarebbero altro che brigate di lavoro-forzato; secondo i media di stato ne farebbero parte circa 3,5 milioni di ragazzi: gli stessi che poi verrebbero obbligati ad arruolarsi nel corso di grandi manifestazioni pubbliche.