Pensioni ultime notizie: età pensionabile, stop per 20 mila. No dei sindacati
Pensioni ultime notizie: età pensionabile, stop per 20 mila. No dei sindacati
La trattativa tra Governo e sindacati sulle pensioni non si è ancora conclusa. Sull’aumento dell’età pensionabile dal 2019 non c’è l’accordo e i prossimi giorni si annunciano tesi. Entro il 13 novembre occorre trovare una soluzione al problema che equipara tutti i lavori in base all’aspettativa di vita. Secondo le ultime indiscrezioni il Governo sarebbe pronto a salvare fino a 17-20 mila lavoratori. Però i sindacati dopo il tavolo a cui hanno partecipato annunciano che non basta.
Pensioni ultime notizie: età pensionabile, blocco per 15 mansioni
Nel 2019 secondo le stime saranno circa 170 mila le domande di pensionamento. A questo punto l’esecutivo intende rendere operativo il blocco dell’età pensionabile per 11 categorie. In totale sarebbero 15 le mansioni escluse dallo scatto in avanti.
ELENCO DEI LAVORI GRAVOSI E USURANTI
Nello specifico: edili, macchinisti ferrovieri, operatori ecologici, infermieri con lavoro a turni, maestre di asilo, gruisti, camionisti; poi i siderurgici, i braccianti agricoli, i lavoratori marittimi e i pescatori. Inoltre è altamente probabile la creazione di una commissione creata con l’accordo delle parti sociali per definire entro giugno le platee definitive.
Pensioni ultime notizie: requisiti probabili e gravosi
Come detto ci sarebbero le condizioni per ampliare fino ad un massimo di 20 mila unità l’operazione. Però sul piano dei requisiti non sarà semplice poter accedere al pensionamento anticipato. I lavoratori dovranno documentare lo svolgimento dell’attività gravosa per almeno 6 anni nei 7 precedenti la data della domanda. Inoltre il requisito contributivo minimo si dovrebbe aggirare non oltre i 36 anni, anche se non è improbabile trovare un accordo a 35 anni.
Pensioni ultime notizie: sindacati ancora scontenti
All’incontro con il Governo hanno partecipato i rappresentanti dei tre maggiori sindacati italiani Cgil, Cisl e Uil. Subito dopo il vertice, nonostante l’apertura da Palazzo Chigi le parti sociali hanno fatto sapere che ancora non basta. Sia proietti dell’Uil, sia Ghiselli della Cgil hanno ribadito che le posizioni sono eccessivamente distanti. Invece Petteni della Cisl fa trapelare un leggero benestare visto il grosso passo avanti fatto. La sensazione è che alla fine si troverà un accordo, ma le trattative si annunciano molto travagliate.