Il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta non molla la presa e insiste: “Condivido le parole del presidente” Berlusconi, “ma la mia posizione non cambia. Il premier ascolti la richiesta che arriva da parti importanti del Pd, di Forza Italia, della Lega, di Sel e riconsideri la questione dell’elettività del Senato“. Renato Brunetta al Corriere della Sera: “Non mi capacito del perché Renzi si stia impigliando su un punto che non merita di creare tanti problemi come l’elettività del Senato”. “È veramente incomprensibile – continua l’ex ministro per la Pubblica Amministrazione – il motivo di questo ‘prendere o lasciare’ quando si potrebbe risolvere la questione mantenendo fermi i principi della riforma“. E spiega la sua proposta: “I senatori si potrebbero eleggere in liste separate assieme ai consiglieri regionali, togliendoli dalla quota di ciascuna Regione che comunque pagherebbe i loro stipendi. Sarebbero espressione delle Regioni e non costerebbero alla collettività più di quanto non sia già previsto nel testo di riforma. Una semplice modifica di questo tipo stempererebbe tante tensioni nel Pd e anche in Forza Italia”.
“Quello che sta venendo fuori” dalla trattativa di Denis Verdini e Paolo Romani, continua Brunetta, “purtroppo è il frutto di una costruzione parallela della legge elettorale da una parte e del Senato dall’altra, che crea un grosso problema democratico“.