Cambio Euro Dollaro: previsioni della settimana e analisi dei trends
Cambio Euro Dollaro: previsioni della settimana e analisi dei trends
Niente da fare. Il cambio euro dollaro non riesce a risollevarsi. Il calo partito da metà settembre da quota 1,20 verso 1,15 prosegue. Dopo un tentativo di recupero a ottobre in cui il cambio è parso stabilizzarsi, con novembre la quota attuale intorno a 1,15 è stata raggiunta.
Ieri non ha tenuto il livello di 1,16 che si era provato a raggiungere, e, cosa più importante, gli analisti prevedono che anche per il prossimo futuro non si prevedono grosse novità. Non grandi crolli, perchè molto euro è stato già venduto, ma un consolidamento su livelli certamente più bassi di quelli degli ultimi mesi.
E del resto non sono bastati a risollevare la divisa europa i dati in parte deludenti sui non farm payrolls americani, ovvero il numero di nuove buste paga, cioè di nuovi lavoratori. Questi sono cresciuti meno di quanto ci si aspettasse. Ma la relativa brutta notizia non ha consentito all’euro di rimanere su quota 1,16 dove era stato temporaneamente spinto.
Cambio euro dollaro, può tornare il super euro?
Così gli analisti prendono atto di una forza del dollaro che non verrà meno nelle prossime settimane, anche perchè la Fed dovrebbe proseguire con il rialzo dei tassi d’interessi, mentre la BCE in tal senso sarà decisamente più prudente.
Tuttavia la previsione è di un ritorno dell’euro a quota 1,20 dopo l’inizio dell’anno prossimo. Così la pensa Commerzbank, che si basa sul fatto che la riforma fiscale di Trump, che dovrebbe essere dare carburante all’economia americana, appare ancora in alto mare. E secondo gli analisti tedeschi non vedrà realmente la luce
Commerzbank infatti ritiene che l’attuale cambio non sia giustificato, al contrario di quello che pensano Black Rock e Societe Generale. Questi valutano che il dollaro forte sia più strutturale, e il livello di 1,15 rimarrà decisamente più a lungo.