Sondaggi SWG, reddito di cittadinanza: meglio lavori socialmente utili
L’istituto demoscopico SWG ha voluto testare le idee degli italiani circa due misure largamente discusse, che facciano fronte alla disuguaglianza e la povertà. Stiamo parlando del reddito di cittadinanza (uno dei capisaldi del Movimento 5 Stelle) e del lavoro di cittadinanza. Quest’ultima, in realtà, non è una manovra “portante” di alcun progetto politico. Il PD, per esempio, fa del reddito minimo il suo cavallo di battaglia in tema di sussistenza e aiuto sociale.
SWG chiede ai suoi intervistati se il migilior contrasto alla disoccupazione è un progetto di: reddito di cittadinanza o lavoro di cittadinanza. Il risultato viene illustrato sia sul totale, sia per segmento elettorale. Le differenze maggiori si evidenziano tra pentastellati e elettori ‘dem’, come prevedibile.
Sondaggi SWG, reddito di cittadinanza: meglio lavorare per la società
Tra le due opzioni, vince – e di gran lunga – quella che propone un lavoro di cittadinanza. SWG la descrive nella seguente forma; “le persone senza lavoro fanno lavori socialmente utili per il periodo di disoccupazione”. Questa proposta sembra avvicinarsi, in ogni caso, al modello di reddito di cittadinanza proposto dai 5 Stelle in Parlamento, ma con la differenza della componente sociale del lavoro. Pertanto, gli stessi pentastellati si allineano con le posizioni della maggior parte degli elettori. Come prevedibile, i più critici con il reddito di cittadinanza sono gli elettori PD (appena il 15% lo preferirebbe, a fronte di un 80% ‘dem’ che opta per il lavoro di cittadinanza).
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Sondaggi SWG: posizioni intermedie per FI e LN
Per quanto riguarda l’elettorato leghista e forzista, questi si trovano in una posizione intermedia rispetto a M5S e PD (i quali dimostrano, per l’ennesima volta, di essere agli antipodi su un gran numero di argomenti). Poco più di un quarto dell’elettorato leghista e forzista approva la manovra maggiormente assistenzialista, il reddito di cittadinanza. 2 forzisti su 3, però, si professano favorevoli al lavoro di cittadinanza.
Mentre l’elettorato PD, FI e M5S sembra avere le idee molto chiare nel merito (meno del 10% risponde di non sapere), i leghisti e gli indecisi sono i più titubanti nel prendere le posizioni dell’una o dell’altra misura.