Sondaggi politici Demos, a sorpresa gli under 25 molto fiduciosi sul futuro
Chi lo dice che i giovani sono scoraggiati?
Questo viene da pensare osservando i dati della ricerca Demos sulla fiducia verso il futuro, l’Europa, internet, la globalizzazione.
Coloro che sono tra i 18 e i 24 anni appaiono come coloro che hanno più fiducia nel futuro, ben il 69%, contro il 49% dei 25-36enni e il 46% dei 37-51 enni. Risale l’ottimismo, al 50%, tra i 52 e il 71 anni per poi scendere definitivamente al 27% dopo i 72 anni.
Giovani fiduciosi anche e soprattutto verso singoli elementi come internet, lo è il 56% degli under 25 ma in particolare il 59% dei 25-36enni. Poi la fiducia cala al 46% tra i 37 e i 61 anni, fino al 26% degli over 72.
Sondaggi politici Demos, giovani molto più positivi della media sull’Europa
La maggiore differenza tra gli under 25 e la media però sta nelle risposte sulla fiducia verso l’Europa e globalizzazione. Temi controversi oggi, ma a quanto pare meno per i più giovani. Se in media solo il 34% ha fiducia nell’Europa tra questi ultimi questa percentuale sale al 47%, per poi calare al 35% tra i 25 e i 36 anni, al 31% tra i 37 e i 61 anni, addirittura al 30% tra i 62 e i 71 anni per poi risalire con la generazione più anziani, al 36%.
Sula globalizzazione una differenza ancora maggiore. Rispetto al 30% di media i più giovani sono al 51% di fiducia, ma poi si crolla al 29% per la classe successiva, al 25% tra i 27 e i 51 anni e al 24% dai 52 ai 61. Si risale solo nei 60enni al 32% per poi scendere al 25% tra i più anziani.
Qualcuno potrebbe dire che questi under 25 non hanno ancora avuto a che fare con il mondo del lavoro, non hanno ancora incontrato quelle difficoltà che rendono più pessimisti i più anziani. Oppure si tratta di un nuovo trend, di una reazione alla crisi e alla sfiducia di questi anni.