Corea del Nord, ultime notizie: Usa pronti alla guerra nucleare
L’escalation retorica tra Donald Trump e il regime di Kim Jong un si arricchisce di un nuovo capitolo. Il tour asiatico del Presidente Usa sta volgendo al termine; in Vietnam, penultima tappa, ha detto che la regione “non può restare ostaggio delle mire contorte di un dittatore”. I nordcoreani non hanno esitato a definirlo un “guerrafondaio”. Lo scontro ha poi preso un’inusuale svolta personale. Da Pyongyang si è definito Trump “un vecchio” (old); a mezzo Twitter, riferendosi al leader supremo, Trump ha risposto sarcastico “non l’ho mai chiamato BASSO e GRASSO”. Anzi “ho cercato di essere suo amico; forse un giorno accadrà” ha infine concluso il Presidente. L’inquilino della Casa Bianca torna a usare l’ironia che ne contraddistingue lo stile: ad aprile, diceva di Kim Jong un “è un biscottino abbastanza intelligente”. Da tempo lo chiama “little rocket man”.
Corea del Nord, ultime notizie: Usa pronti alla guerra nucleare
Trump era già stato definito “bacucco” (dotard) dopo il discorso alle Nazioni Unite in cui ha minacciato di distruggere la Corea se fosse diventata una seria minaccia. È il presidente più anziano al primo mandato della storia statunitense. Con tutta probabilità è anche il primo che risponde pubblicamente a un siffatto insulto dei nordcoreani. D’altra parte, non è la prima volta che da Pyongyang si appella in tal modo una personalità di spicco americana. Per esempio, Barack Obama venne chiamato “sporco essere” nel 2014; l’ex Segretario di Stato John Kerry fu definito una “lanterna orrenda” per via della forma della sua mascella; Hillary Clinton una “scolaretta” ma anche una “pensionata”; l’intera amministrazione Bush “una banda di affaristi imbecilli”. Tuttavia, si sa che in privato George W. definiva Kim Jong il, padre di Jong un, “pigmeo”.