Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41, riammesso il 70% delle istanze
Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41, riammesso il 70% delle istanze
Arrivano novità dal tavolo tra governo e sindacati sulle pensioni. Buone notizie sia per le istanze di Ape social che dei lavoratori precoci. Infatti circa il 70% delle domande verrà riammesso e la pensione anticipata diventerà realtà per molti soggetti. Il riesame è ancora in corso e non c’è ancora l’ufficialità, ma fonti accreditate confermano. Inizialmente i criteri troppo restrittivi hanno causato il respingimento di innumerevoli domande.
Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41, i numeri
Conti alla mano oltre il 70% verrà riammesso. Nello specifico 46 mila domande (secondo quanto scrive ‘Il Giornale) su 66 mila totali tra Ape social e Quota 41 per i lavoratori precoci. Le cifre sono praticamente ribaltate dopo che in un primo momento vi è stata la stessa percentuale di rifiuto. Per l’anticipo di mercato sono 26.500 le pratiche che vedranno a breve l’accoglimento definitivo. In questo caso la percentuale si alza al 75% dato che entro il 15 luglio ne sono arrivate 39.777. La parte dedicata ai precoci si articola in 20 mila riammissioni a fronte delle 26.632 pervenute.
Pensioni notizie precoci: i correttivi del Ministero
Il ricalcolo è possibile dopo che Ministero del Lavoro e Inps hanno formulato un’interpretazione delle norme meno rigida. Infatti i benefici sono stati modellati in base alle numerose situazioni di disoccupazione. La rioccupazione potrà arrivare fino a sei mesi a patto di non interrompere la disoccupazione. Il tutto permette di essere ancora in possesso dei requisiti minimi per l’accesso all’uscita anticipata.
Pensioni notizie precoci: risorse per nuove platee
Visto che i fondi stanziati erano per 60 mila pensionamenti è evidente che una parte non verrà spesa. I sindacati nel corso dell’incontro con l’Esecutivo hanno nuovamente chiesto l’ampliamento delle platee. Lo spostamento dei soldi mai utilizzati di certo aiuterebbe. Anche l’allungamento temporale dell’Ape social rientra nei possibili interventi in vista.