Sondaggi elettorali EMG, giù il Movimento 5 Stelle, FI supera la Lega
Sondaggi elettorali EMG, giù il Movimento 5 Stelle, FI supera la Lega
Anche secondo EMG, come per SWG, il Movimento 5 Stelle sembra avere subito i danni maggiori di questa nuova fase politica, dopo il voto siciliano.
Che sia la sconfitta di Cancelleri, su cui l’elettorato grillino puntava, o la vicenda Di Maio – Renzi, o un aumento dell’affluenza potenziale, fatto sta che il calo del M5S è superiore questa settimana a quello del centrosinistra. Di quest’ultimo invece c’è poco da meravigliarsi. Il PD attraversa un periodo di difficoltà, stretto tra l’esigenza di nuove alleanze e le vecchie ruggini con le forze alla propria sinistra. Il risultato è un’impressione di confusione e di sconfitta annunciata, secondo molti osservatori.
Ad approfittarne il centrodestra, che cresce, grazie soprattutto a Forza Italia, che supera la Lega, e a Fratelli d’Italia.
Stabile la sinistra radicale.
Ma vediamo i numeri del sondaggio EMG, come in altri casi realizzato su un panel di intervistati di circa 1800 casi.
Sondaggi elettorali EMG, -0,9% per il Movimento 5 Stelle in una settimana
Il centrodestra avanza di 8 decimi. Forza Italia va al 14%, +0,7% superando la Lega ferma al 13,7%. Bene anche Fratelli d’Italia, al 5,4%, con una crescita di 4 decimi.
Non fa troppo danno il calo del 0,3% delle forze minori, e così il totale della coalizione, solidamente in testa, è del 34,4%.
Viene dopo il centrosinistra, con il 30,8%, in calo di 4 decimi, principalmente a causa della perdita di mezzo punto da parte del PD, al 26%. Alternativa Popolare è ferma a un misero 1,8%, Campo Progressista al 0,7%, il PSI al 0,9%, quasi briciole insomma.
La sorpresa dicevamo, è forse il Movimento 5 Stelle, che rimane il primo tra i partiti, ma perde il 0,9% e va al 27,7%, finendo terzo tra le coalizioni.
La sinistra radicale è al 6,3%, esito del 3,3% di MDP, del 1,9% di Sinistra Italiana e del 1,1% degli altri.
Da segnalare il raddoppio della percentuale degli altri partiti minori, dal 0,4% al 0,8%. Tra questi c’è anche Casapound. E’ l’inizio di un trend in salita?