Sondaggi elettorali Ipsos: gli italiani non credono ad una diminuzione di tasse
Sondaggi elettorali Ipsos: gli italiani non credono ad una diminuzione di tasse
Pochi giorni fa, il premier Paolo Gentiloni ha lanciato un monito ai partiti, già impegnati a raccogliere consensi in chiave elettorale. “La discussione sulla legge di stabilità in corso al Parlamento, non può trasformarsi in una nuvola di segnali di fumo. Questo non aiuterebbe. La manovra dovrà essere snella e mirata”. Niente voli pindarici quindi.
Il vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen è stato chiaro: “Sul documento programmatico di bilancio dell’Italia per il 2018 prenderemo decisioni la settimana prossima, non voglio pregiudicare nulla. Il fatto è che, come tutti possono vedere dai numeri, la situazione in Italia non migliora. La sola cosa che posso dire è che tutti gli italiani dovrebbero sapere qual è la situazione reale”.
“Si tratta – ha aggiunto Katainen – del futuro del welfare italiano, della salute dell’economia italiana. Saprete di più sulla questione la settimana prossima”. Non basta quindi la crescita economica dell’Italia nel 2017 all’1,5%, livello che il Paese non vedeva da tempo. Per abbassare le tasse ci vorrà tempo. Nonostante le promesse dei partiti.
Di questo ne è consapevole anche la maggioranza degli italiani. In un sondaggio Ipsos per Di Martedì, il 72% degli interessati ha dichiarato di essere sicuro che il prossimo governo eletto non riuscirà ad abbassare le tasse. Il tema che interessa di più gli italiani e che peserà sulle loro scelte elettorali alle prossime politiche è però un altro: il lavoro. Gli ultimi dati Istat non sono positivi. La disoccupazione a settembre rimane stabile all’11,1% come ad agosto. Aumenta però quella giovanile che sale di 0,6 punti percentuali al 35,7%. Il tasso di occupazione dei 15-24enni cala di 0,4 punti, mentre quello di inattività cresce di 0,4 punti. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha letto i numeri con un leggero ottimismo. “I dati in ogni caso evidenziano una stabilità del mercato del lavoro sul piano congiunturale. Si conferma, quindi, la tendenza di medio-lungo periodo di crescita dell’occupazione: +326mila occupati nell’ultimo anno, +986mila da febbraio 2014, dei quali 535mila permanenti”.
Sondaggi elettorali Ipsos: nota metodologica
Allegata alle immagini.
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