“Matteo ripensaci. Il presidente del Consiglio può dare una prova di grande saggezza e maturità da statista. Basterebbero ritocchi sensati utili non solo a raccogliere un sì convinto da molti che oggi sono ostili a questa riforma del Senato, ma a renderlo davvero utile e premessa di un Italicum convincente”. Lo scrive Il Mattinale , la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera. “Senato e Uovo di Colombo ovvero il Senato dei consiglieri preferiti dal popolo, lasciando identico l’impianto secondo cui i senatori sono anche consiglieri regionali, nella speranza di non scoprire l’acqua calda”.
“Come impedire -domanda il Mattinale- che il Senato sia composto da nominati, alla fine condizionati pesantemente dal gruppo regionale di appartenenza e dal partito? Inserendo questa clausola: andranno a Palazzo Madama i consiglieri regionali che avranno ottenuto più preferenze. Gli elettori sapranno che la loro preferenza non servirà solo a scegliere un consigliere ma a spedire a Roma colui o colei da cui più si sentono rappresentati”. “Ovviamente la possibilità sarà di accettare o no, stabilendo anche il divieto di essere assessori e senatori. Avremo così un’unica elezione, ma una maggior autorevolezza dei senatori. Ovvio: il tutto secondo modalità da studiarsi, adattando la novità alle leggi elettorali regionali. Ma dovrebbe funzionare. Ed eviterebbe il regime”.