Concorso Inps 2018: bando atteso a breve, domanda solo online
Concorso Inps 2018: bando atteso a breve, domanda solo online.
C’è attesa per la pubblicazione del bando per il Concorso Inps 2018. Un concorso che assume fondamentale importanza, visto che è il primo a essere indetto dopo 10 anni di silenzio. Il nuovo bando prevede la selezione di 365 funzionari dell’Inps, che saranno assunti con contratto a tempo indeterminato. Il numero dei selezionati potrebbe aumentare considerevolmente, superando complessivamente le 1.000 unità in futuro. Nel frattempo, in una recente intervista, il presidente dell’Inps Tito Boeri aveva previsto per il mese di novembre la pubblicazione del bando di concorso. A metà novembre, tuttavia, la pubblicazione ancora non c’è stata. Questo significa che il bando di concorso potrebbe uscire a breve sulla Gazzetta Ufficiale, entro i prossimi 15 giorni. Nella più negativa delle previsioni, il bando dovrebbe comunque essere pubblicato entro la fine del 2017.
Concorso Inps 2018: presentazione della domanda, le ultime
Quando uscirà il bando di concorso Inps 2018, gli aspiranti candidati che rispettino i requisiti previsti dall’istituto previdenziale, dovranno inviare la domanda di presentazione. Questa potrà essere fatta esclusivamente per via telematica. Utilizzando l’identificativo PIN o SPID, oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi. La scadenza per l’invio delle domande sarà alle ore 16 del 31° giorno che seguirà la pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale.
Inviata la domanda, i candidati dovranno stamparla e apporre la propria firma. Il documento dovrà poi essere portato con sé alla prima prova scritta, insieme a un valido documento di riconoscimento. Se si è sbagliata la compilazione della domanda, la modifica potrà essere effettuata solo inviando una nuova richiesta, che di fatto annullerà quella precedente.
Concorso Inps 2018: cosa succede dopo le prove?
Alle due prove scritte e al colloquio orale, seguirà la selezione e quindi la pubblicazione della graduatoria di merito, che avrà validità per 3 anni.
Come si legge dall’articolo 10 del bando, “la Commissione esaminatrice forma la graduatoria di merito sulla base del punteggio complessivo ottenuto da ciascun candidato”. Il punteggio sarà formato “dalla somma tra la media dei voti riportati nelle due prove scritte, il punteggio dei titoli e il voto riportato nella prova orale. Fino a un totale massimo di 90”. Quindi seguiranno le opportune verifiche e infine “sarà redatta la graduatoria finale e quella specifica dei vincitori”. Se due candidati si troveranno nella stessa posizione, si preferirà il candidato più giovane.
Quindi, all’articolo 12, si parla di “stipula del contratto individuale di lavoro”. Che sarà a tempo pieno e indeterminato. Mentre la qualifica del professionista sarà “analista di processo-consulente professionale”, area C, posizione economica C1.
Infine, si passa all’articolo 13, relativo al Periodo di prova. Che durerà 4 mesi e la cui valutazione finale di idoneità sarà competenza di un Nucleo di Valutazione composto da personale interno all’istituto nominato dal Presidente. Alla fine del percorso di valutazione, il Nucleo di Valutazione avrà “la facoltà di convocare a colloquio i neo assunti”.