Irap 2017: che cos’è. Ecco quando non bisogna pagarla

Pubblicato il 15 Novembre 2017 alle 11:52 Autore: Daniele Sforza
Irap 2017: soggetti esonerati e casi di esenzione

Irap 2017: che cos’è. Ecco quando non bisogna pagarla.

Piccola guida sulla Irap 2017. Vedremo cos’è nel dettaglio e chi deve pagarla, oltre a tutti i casi in cui non bisogna versare l’imposta, e dunque ai soggetti esonerati. Con una recente sentenza della Cassazione, infatti, si è fatta chiarezza sui soggetti esonerati dal pagamento dell’Irap in determinate eventualità. Una buona occasione, quindi, per fare un riepilogo di questa imposta.

Irap 2017: cos’è

Irap è un acronimo che sta per Imposta regionale sulle attività produttive. Si tratta quindi di una tassa relativa al fatturato produttivo derivato dalla differenza tra costi e ricavi riguardanti l’impresa. L’Irap è infatti un’imposta che viene applicata al valore produttivo realizzato dalle imprese.

Ecco quanto si legge nell’art. 2 del decreto legislativo 446/1997.

Presupposto dell’imposta è l’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni. Ovvero alla prestazione di servizi. L’attività esercitata dalle società e dagli enti, compresi organi e amministrazioni dello Stato, costituisce in ogni caso presupposto d’imposta.

Irap 2017: chi deve pagarla?

Come per ogni imposta, vi sono soggetti obbligati al pagamento ed altri che ne sono esenti. I soggetti che dovranno versare l’Irap 2017 sono i seguenti.

  • Società di persone, in nome collettivo e in accomandita semplice ed enti equiparati;
  • Amministrazioni Pubbliche;
  • Persone fisiche e società semplici esercenti arti e professioni.
  • Soggetti passivi Ires.

Irap 2017: soggetti esonerati

La Legge di Stabilità 2016 ha esonerato i produttori agricoli titolari di reddito agrario ai sensi dell’art. 32 Tuir. Chi dichiara un reddito agrario svolgendo attività agricole e producendo reddito di impresa come società di persone o capitali, ditte individuali, società semplici, enti non commerciali, sono stati dunque esonerati dal versamento di tale imposta.

Esenti dal pagamento dell’Irap 2017 anche i professionisti rientranti nel regime dei contribuenti minimi. Nonché i venditori a domicilio, poiché soggetti alla ritenuta a titolo d’imposta.

Irap 2017: quando non bisogna pagarla, ultime notizie

Esenti dal pagamento della Irap 2017 anche i compensi corrisposti dagli avvocati a consulenti esterni, o a colleghi del professionista per sostituzioni, o ancora per la domiciliazione presso i colleghi. Poiché non rientranti nel presupposto dell’autonoma organizzazione. Lo ha recentemente stabilito la Cassazione con l’ordinanza n. 26332 del 7 novembre 2017.

La Cassazione ha affermato che ai fini Irap non sono indicativi di autonoma organizzazione i tre elementi sopraccitati.

I compensi corrisposti dall’avvocato per le domiciliazioni presso i colleghi sono in realtà prestazioni legate all’esercizio della professione forense. E che non rientrano nell’assetto organizzativo dell’attività professionale. Allo stesso modo, non sono indicativi ai fini Irap i compensi corrisposti dal professionista ai colleghi in caso di sostituzioni. Altresì, i compensi erogati a consulenti esterni sono esonerati ai fini Irap se i medesimi risultano occasionali. E quindi si riferiscano a consulenze “specifiche e saltuarie”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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