Irap 2017: che cos’è. Ecco quando non bisogna pagarla
Irap 2017: che cos’è. Ecco quando non bisogna pagarla.
Piccola guida sulla Irap 2017. Vedremo cos’è nel dettaglio e chi deve pagarla, oltre a tutti i casi in cui non bisogna versare l’imposta, e dunque ai soggetti esonerati. Con una recente sentenza della Cassazione, infatti, si è fatta chiarezza sui soggetti esonerati dal pagamento dell’Irap in determinate eventualità. Una buona occasione, quindi, per fare un riepilogo di questa imposta.
Irap 2017: cos’è
Irap è un acronimo che sta per Imposta regionale sulle attività produttive. Si tratta quindi di una tassa relativa al fatturato produttivo derivato dalla differenza tra costi e ricavi riguardanti l’impresa. L’Irap è infatti un’imposta che viene applicata al valore produttivo realizzato dalle imprese.
Ecco quanto si legge nell’art. 2 del decreto legislativo 446/1997.
Presupposto dell’imposta è l’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni. Ovvero alla prestazione di servizi. L’attività esercitata dalle società e dagli enti, compresi organi e amministrazioni dello Stato, costituisce in ogni caso presupposto d’imposta.
Irap 2017: chi deve pagarla?
Come per ogni imposta, vi sono soggetti obbligati al pagamento ed altri che ne sono esenti. I soggetti che dovranno versare l’Irap 2017 sono i seguenti.
- Società di persone, in nome collettivo e in accomandita semplice ed enti equiparati;
- Amministrazioni Pubbliche;
- Persone fisiche e società semplici esercenti arti e professioni.
- Soggetti passivi Ires.
Irap 2017: soggetti esonerati
La Legge di Stabilità 2016 ha esonerato i produttori agricoli titolari di reddito agrario ai sensi dell’art. 32 Tuir. Chi dichiara un reddito agrario svolgendo attività agricole e producendo reddito di impresa come società di persone o capitali, ditte individuali, società semplici, enti non commerciali, sono stati dunque esonerati dal versamento di tale imposta.
Esenti dal pagamento dell’Irap 2017 anche i professionisti rientranti nel regime dei contribuenti minimi. Nonché i venditori a domicilio, poiché soggetti alla ritenuta a titolo d’imposta.
Irap 2017: quando non bisogna pagarla, ultime notizie
Esenti dal pagamento della Irap 2017 anche i compensi corrisposti dagli avvocati a consulenti esterni, o a colleghi del professionista per sostituzioni, o ancora per la domiciliazione presso i colleghi. Poiché non rientranti nel presupposto dell’autonoma organizzazione. Lo ha recentemente stabilito la Cassazione con l’ordinanza n. 26332 del 7 novembre 2017.
La Cassazione ha affermato che ai fini Irap non sono indicativi di autonoma organizzazione i tre elementi sopraccitati.
I compensi corrisposti dall’avvocato per le domiciliazioni presso i colleghi sono in realtà prestazioni legate all’esercizio della professione forense. E che non rientrano nell’assetto organizzativo dell’attività professionale. Allo stesso modo, non sono indicativi ai fini Irap i compensi corrisposti dal professionista ai colleghi in caso di sostituzioni. Altresì, i compensi erogati a consulenti esterni sono esonerati ai fini Irap se i medesimi risultano occasionali. E quindi si riferiscano a consulenze “specifiche e saltuarie”.