Corea del Nord, ultime notizie: Kim “condanna a morte” Trump
Soltanto dei riprovevoli insulti quelli indirizzati da Donald Trump a Kim Jong un via Twitter qualche giorno fa. Quindi, il Presidente americano merita la morte per aver offeso il supremo leader nordcoreano. Così si legge sul quotidiano di stato Rodong Sinmun che, inoltre, accusa Trump di essere un codardo. Il motivo? La decisione di evitare la visita alla zona demilitarizzata tra le due Coree. L’elicottero presidenziale si è avvicinato per 5 minuti alla DMZ salvo poi invertire la rotta. “Hanno detto sia stata colpa del maltempo”, in realtà Trump “aveva paura di incrociare l’abbagliante sguardo dei nostri soldati”.
Negli ultimi vent’anni, recarsi nella striscia lunga quasi 250 chilometri che taglia in due la penisola coreana è diventato un appuntamento fisso per gli inquilini della Casa Bianca. Trump avrebbe dovuto visitarla il 7 novembre. L’ultimo Presidente americano ad averlo fatto era stato Obama nel 2012. Prima di lui stessa cosa avevano fatto George W. Bush nel 2002 e Bill Clinton nel 1993. Prima di quest’ultimo, era toccato a Ronald Reagan nel 1983. D’altra parte, l’attuale amministrazione ha in qualche modo già adempiuto al rito con la visita del vice presidente Mike Pence risalente ad aprile.
Corea del Nord, ultime notizie: Kim “condanna a morte” Trump
Intanto, a proposito di “visite”, qualcosa sembra muoversi sull’asse Washington-Pechino. Oggi, il governo cinese ha annunciato l’invio di un diplomatico di alto livello in Corea del Nord. Non accadeva da due anni; impossibile non notare la coincidenza con il tour asiatico del Presidente Usa. Venerdì, toccherà al responsabile degli Affari Esteri del Partito Comunista Cinese Song Tao partire per Pyongyang. Ufficialmente, la visita servirà a ragguagliare i nordcoreani sull’esito del 19esimo congresso del partito, tenutosi il mese scorso, che ha consegnato a Xi Jinping il secondo mandato.
Tuttavia, riferiscono gli esperti, questo è un modo “obliquo” per dire che il Presidente cinese vuole recapitare un messaggio al leader nordcoreano. Ora, non si può sapere se Tao incontrerà il leader supremo, però, è chiaro che tasterà la possibilità di negoziare il programma nucleare. Ormai è chiaro, da qui passa il mantenimento delle buone relazioni con gli Stati Uniti. Detto ciò, la sensazione è che, prima di sedersi a un tavolo, Kim Jong un voglia condurre un ultimo sensazionale test.