Obbligo vaccini scuola: basta certificati, Asl deve fornire i documenti
Obbligo vaccini scuola: basta certificati, Asl deve fornire i documenti
L’obbligo dei vaccini a scuola è certamente una delle questioni più dibattute di quest’anno. Ha già da tempo sollevato diverse polemiche da parte di molti genitori, i quali rivolgono le proprie critiche soprattutto proprio verso il concetto di “obbligo”.
Andando però oltre il tema etico e le opinioni personali circa l’obbligatorietà delle vaccinazioni, ci sono varie questioni concrete che le famiglie si trovano ad affrontare; ciò al fine di adempiere ai nuovi obblighi di legge in materia. Attraverso infatti il decreto vaccini in vigore dallo scorso 31 luglio 2017, sono state introdotte alcune misure che pongono dei vincoli ai genitori circa il numero di vaccinazioni a cui sottoporre i propri figli dai 0 ai 16 anni e sui criteri di comunicazione dell’avvenuta vaccinazione. Soffermandoci proprio su quest’ultimo punto vediamo le recenti novità.
Obbligo vaccini, stop ai certificati
Il decreto vaccini aveva stabilito le procedure che le famiglie dovevano seguire circa l’attestazione delle vaccinazioni, la quale risultava completamente a loro carico. Esse infatti dovevano presentare direttamente agli istituti scolastici il libretto vaccinale; in alternativa le Asl potevano rilasciare un’attestazione, o ancora il Ministero aveva messo a disposizione un modulo da compilare valido come autocertificazione.
A seguito della giornata di ieri sono però arrivate importanti novità; con l’approvazione di un emendamento al decreto fiscale collegato alla Manovra la presentazione dei certificati non sarà infatti più a carico dei genitori. Secondo le nuove disposizioni saranno direttamente le Asl a farsi carico di questo compito. Esse invieranno agli istituti scolastici i certificati sulle vaccinazioni degli studenti; tutto ciò al fine di semplificare le procedure a carico delle famiglie.
Sarà perciò compito dell’anagrafe vaccinale ridurre disagi e tempistiche andando a stabilire una comunicazione in tal senso con le scuole; esse forniranno a partire dall’anno scolastico 2018-19 gli elenchi degli iscritti. Mentre spetterà alle Asl fare match con i certificati ad essi collegati e dare comunicazione delle inadempienze.