Sondaggi caso Brizzi: la maggioranza degli italiani crede alle denunce contro il regista
Sondaggi caso Brizzi: la maggioranza degli italiani crede alle denunce contro il regista
Il tritacarne mediatico in cui è finito Fausto Brizzi non accenna a fermarsi. Dopo le accuse di molestie da parte di alcune aspiranti attrici alle Iene, la carriera del regista di “Notte prima degli esami”, è in pericolo. La Warner Bros che ha prodotto l’ultimo film di Brizzi “Poveri ma ricchissimi”, in uscita a Natale, ha annunciato che la collaborazione con l’autore è sospesa. Oltre al danno, la beffa. Il film uscirà nelle sale senza il nome del regista. Le accuse contro Brizzi sono pesantissime. E ogni giorno se ne aggiungono di nuove. Rossella Izzo figlia del celebre doppiatore e direttore del doppiaggio Renato Izzo, in un’intervista a Grazia, ha raccontato di aver sospeso la collaborazione con il regista perché alcune studentesse lo avrebbero accusato di molestie.
In una lettera al Corriere della Sera, la moglie Claudia Zanella, ha difeso suo marito. “Mi addolora molto ascoltare le accuse rivolte a Fausto perché non corrispondono in nessun modo alla persona che conosco, pur nutrendo il massimo rispetto per le donne che si sono sentite ferite”. “Gli sono vicina – ha aggiunto- perché così avviene tra una moglie e un marito quando si affrontano periodi difficili. Sono barricata in casa e non posso nemmeno portare mia figlia al parco: anche questa può essere considerata violenza sulle donne””Girano molte voci e tali sono per me. Mia madre non sta bene e questa è la mia priorità ora”.
Ma cosa pensano gli italiani della vicenda? In un sondaggio Index Research per Piazza Pulita, il 54,4% degli italiani crede alle denunce nei confronti del regista. Se però andiamo a vedere le opinioni in base al genere si scopre come il 48,2% dei maschi non creda alle accuse. Percentuale che sale invece al 63,4% se si prende in considerazione l’opinione delle donne sul caso. Sulla gogna mediatica i pareri sono contrastanti. Il 35,6% del campione totale afferma che si tratta “giustamente” di una gogna mediatica. Il 34,9% condivide la tesi della gogna ma la giudica “ingiusta”.
Sondaggi elettorali Index Research: nota metodologica
Data 14/11/2017. Campionamento nazionale casuale di tipo probabilistico stratificato per sesso, classi di età, aree geografiche, ampiezza centri. Interviste Italia complete 800 Totale contatti effettuati: 3.650 Interviste complete: 800 (su totale contatti: 21,9%) Rifiuti/Sostituzioni: 2.850 (su totale contatti: 78,1%). Rappresentatività del campione: popolazione maggiorenne residente in Italia Margine di errore: nazionale 3,5%. Interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I. con questionario strutturato.