Pensioni ultime notizie: Ape volontaria, convenzioni Abi-Ania finalmente al via
Sul fronte pensioni ecco le ultime notizie: è attesa solo la firma per la convenzione con Abi e Ania al fine di avviare le due forme di prestito-ponte per il pensionamento varate dalla legge di Bilancio, ossia Ape volontaria e aziendale.
A tal fine è necessario che il Garante per i dati personali dia il suo via libera. Il testo della convenzione con i due enti assicurativi – Abi e Ania – è infatti già definito e pronto; una volta ottenuto l’ok del Garante sarà quindi disponibile per l’Inps. Compito dell’ente previdenziale sarà a quel punto quello di inviare le istruzioni a tutte le sue sedi territoriali entro la fine del mese. Vincenzo Galasso, economista del nucleo della presidenza del Consiglio, ha fornito delle tempistiche al Sole 24 Ore; sembrerebbe che “l’obiettivo sia quello di far partire il sistema delle certificazioni delle domande entro dicembre“. Galasso ha inoltre definito “senza precedenti” lo sforzo messo in campo dall’Inps; e ha espresso la curiosità di sapere quanto effettivamente questo strumento – costato non poca fatica – verrà richiesto dai lavoratori.
Pensioni ultime notizie, chi finanzia l’Ape
Il Taeg – cioè il prezzo fissato per l’accesso al finanziamento assicurato – sarà del 2,75% in fase di erogazione e del 2,85% in fase di ammortamento. Tale cifra potrà comunque essere rimborsata con un rateo ventennale e comprende anche una copertura assicurativa obbligatoria a tutela dei rischi di premorienza. Quest’ultima sarà assistita dalla garanzia dello Stato.
Ma quali sono gli istituti di credito che hanno aderito alla convenzione? I primi due italiani, in effetti, cioè Unicredit e Banca Intesa; c’è ancora da attendere per Mps che non ha nascosto le sue intenzioni di voler partecipare. Per quanto riguarda invece le compagnie assicurative che parteciperanno al lancio dell’Ape vediamo Generali, Unipol, Cattolica, le Poste e Allianz. Anche qui sono attese altre adesioni.
Pensioni ultime notizie, come ottenere l’Ape
Una volta che l’Inps avrà terminato di istruire tutti le sue sedi locali quale sarà il percorso per l’ottenimento dell’Ape? Una volta ottenuta la certificazione dei requisiti e terminata la simulazione – il cui esito sarà disponibile in un paio di mesi – alla domanda Ape effettiva. A questo punto bisognerà attendere la risposta di accoglimento che, positiva o no, giungerà entro la terza settimana del mese successivo; il pagamento arriverà poi due mesi a seguire. Per quanto riguarda il pregresso, esso verrà riconosciuto in soluzione unica nel primo pagamento e potrà risalire fino al 1 maggio 2017, data di inizio del diritto.
Infine, potranno richiedere l’Ape tutti quei lavoratori che, al momento della domanda, avranno compiuto 63 anni di età e maturato il diritto a richiedere la pensione entro un periodo di 3 anni e 7 mesi purché in possesso del requisito contributivo minimo di 20 anni. La pensione di questi richiedenti dovrà inoltre essere pari o superiore, nel momento dell’accesso all’assegno, a 1,4 volte il trattamento minimo; tutto ciò al netto della rata di ammortamento corrispondente all’Ape richiesta.