Liga spagnola: Madrid si ferma, la lotta continua. È l’ora del derby.
Inizio novecento. Il calcio stava andando pian piano ad espandersi dapprima sul territorio europeo e successivamente anche oltreoceano. A Madrid solo pochi anni prima nascevano due delle squadre più storiche e vincenti di Spagna e non solo; il 6 marzo 1902 venne fondato il Madrid Club de Futbol, che nel 1920 diventò Real grazie all’intervento dell’attuale re di Spagna Alfonso XIII. Tredici mesi dopo, il 26 aprile 1903 venne al mondo l’Athletic de Madrid, attualmente Club Atletico de Madrid. Il 1906 è stato l’anno del primo derby madrileno, vinto dal Real per 2-1, che segnò l’inizio di una lunga serie di derby che ha caratterizzato molte competizioni.
Liga spagnola, breve storia del derby madrileno
Nei primi decenni Real e Atletico dominarono in lungo e in largo i campionati regionali che si disputavano all’epoca, aggiudicandosene ben 27. Questa forte rivalità sfociò anche in scontri tra le tifoserie, specie quando a detta dei tifosi colchoneros gli odiati rivali venivano favoriti dagli arbitri. Nel 1929 nacque l’attuale Liga spagnola, con le due squadre subito protagoniste anche del campionato nazionale unitamente al già citato Athletic Bilbao e al Barcellona, vincitore della prima edizione. Se in Liga il dominio è a favore del Real (33 titoli nazionali vinti rispetto ai 10 dei rivali), in Copa del Rey ben 5 delle 10 finali vinte dall’Atletico son state proprio a discapito del Real, che nonostante ciò guida il palmares della capitale nella competizione con 19 trofei.
Liga spagnola, Atletico e Real protagoniste degli ultimi anni
Gli ultimi anni son stati ricchi di derby madrileni, in Spagna come in Europa. Da quando Diego Simeone si è seduto sulla panchina dell’Atletico, la squadra ha avuto un enorme crescita di squadra ed economica, grazie alla vittoria di diversi titoli e a diversi piazzamenti importanti. Dal 2012 le due squadre si sono affrontate in quattro finali tra Spagna ed Europa, con il Real che ha vinto due Champions League contro i cugini (2014 e 2016), mentre i colchoneros hanno avuto la meglio nelle finali di Copa del Rey (2013) e di Supercoppa di Spagna (2015).
Alle due finali della massima competizione europea possiamo aggiungere anche altre due sfide di Champions che hanno visto contrapposte le due compagini, ovvero i quarti di finale del 2015 e la semifinale dell’edizione 2017, anch’esse vinte dalle merengues, diventate delle vere e proprie bestie nere per tutti in campo europeo.
Liga spagnola, i cambi giovanili e i tradimenti
Atletico e Real sono rivali anche sul mercato, anche a causa di molti cambi di maglia; tra una sponda e l’altra del Manzanarre accaduti durante la loro ultracentenaria storia.
A rimetterci è stato spesso l’Atletico, che ha visto alcuni suoi giocatore passare agli odiati rivali del Real. Uno dei primi fu tale Ramon Triana y Arroyo, passato ai blancos nel 1928 causa problemi economici dell’Atletico, dopo nove anni di militanza biancorossa, e morto fucilato nel 1936 durante la Guerra Civile Spagnola a soli 34 anni.
Anche Hugo Sanchez si è reso protagonista di una situazione simile; passando nel 1985 al Real e diventandone uno dei migliori giocatori della storia venendo tutt’oggi odiato dalla comunità rojiblanca. Il più recente è il caso di Theo Hernandez, accasatosi in estate ai campioni d’Europa, dopo esser cresciuto nell’Atletico dove attualmente milita suo fratello Lucas.
Casi particolari son quelli di Raul Gonzalez Blanco, cresciuto nelle giovanili biancorosse e diventato probabilmente la leggenda per eccellenza del Real; i più recenti Alvaro Morata e Saul Ñiguez, ai quali aggiungiamo anche due delle bandiere degli uomini di Simeone, ovvero Juanfran e Filipe Luis.
Quello di domani sera sarà il primo derby disputato nel nuovo impianto del “Wanda Metropolitano” e il numero 274 in totale nelle partite ufficiali. Le vittorie del Real sono 143, 62 i pareggi, mentre le vittorie dell’Atletico sono 68.