Fuggite 63 ragazze rapite da Boko Haram
Hanno aspettato che i loro sequestratori si allontanassero, e poi hanno agito: 63 delle 68 ragazze rapite dagli estremisti islamici di Boko Haram, nel nord-est della Nigeria, sono riuscite a scappare. Lo hanno dichiarato fonti della sicurezza locale. Le ragazze sono tornate a casa. Erano state rapite lo scorso 24 giugno a Kummabza, nello stato federato di Borno.
Le ragazze sono fuggite venerdì scorso approfittando dell’assenza dei miliziani di Boko Haram, impegnati in un attacco alla vicina caserma di Damboa – il capoluogo distrettuale della regione – costato la vita a 53 assalitori e sei soldati.
“Le donne hanno colto l’occasione di scappare quando si sono accorte che erano rimaste sole nel campo” ha dichiarato Bukar Kyari, che combatte contro gli estremisti di Boko Haram, “purtroppo all’appello mancano ancora cinque ragazze”.
La notizia ha tardato ad emergere a causa della difficoltà nelle telecomunicazioni, ha spiegato la CNN.
Nelle mani di Boko Haram restano 219 delle 276 ragazze rapite lo scorso 15 aprile a Chibok, nella Nigeria nord-orientale. Soltanto 57 di loro sono riuscite a fuggire. Gli attivisti del gruppo Bring Back Our Girls ieri hanno chiesto al governo nigeriano di impegnarsi di più per riportare a casa le adolescenti. Il timore è che le studentesse possano essere vendute come schiave.