Corea del Nord, ultime notizie: armi nucleari Usa, capo è contrario
Corea del Nord, ultime notizie: armi nucleari Usa, capo è contrario
Fanno scalpore le dichiarazioni del Generale John Hyten, Comandante dell’U.S. Strategic Command (STRATCOM), l’organo che sovrintende all’arsenale nucleare statunitense. Ha detto di potersi rifiutare di lanciare dei missili nucleari nel caso in cui ritenesse “illegale” l’ordine del Presidente Trump. L’alto graduato dell’Air Force è intervenuto sabato al Forum della Sicurezza Internazionale di Halifax, Nuova Scozia, Canada. “Qualcuno pensa che siamo stupidi” ha risposto a chi gli chiedeva di un simile scenario. “Non siamo stupidi; pensiamo tantissimo a questa situazione. Quando si ha tal genere di responsabilità come si fa a non pensarci?”. Nello specifico, il Generale Hyten rispondeva a quanto sostenuto di recente dal Generale Robert Kehler, il precedente Comandante dello STRATCOM. In un’audizione di fronte alla Commissione Esteri del Senato ha detto, appunto, che è possibile non obbedire a un’ordine irregolare.
Uno dei propri compiti, ha aggiunto Hyten, è quello di “consigliare” il Presidente. “Lui mi dice cosa fare”, dunque, “se l’ordine è illegale, allora gli dico ‘Presidente, è illegale’, quindi lui mi chiede ‘Cosa è legale?’ e gli forniamo tutte le possibili opzioni”. Insomma, spiega il Comandante STRATCOM “è così che funziona”. Niente ammutinamenti all’orizzonte, in pratica, si tratta di una eventualità standard. Bisogna considerare comunque che “chi esegue un ordine illegale va in galera per tutta la vita”; detto ciò “siamo pronti in qualsiasi momento a rispondere a qualsiasi minaccia”.
Corea del Nord, ultime notizie: armi nucleari Usa, capo è contrario
Le parole del Generale Hyten non vengono dal nulla; da diverso tempo tra i membri del Congresso, Repubblicani inclusi, serpeggia l’idea di cambiare la normativa che regola l’avallo presidenziale all’uso dell’arsenale nucleare. Come ha spiegato Hyten, allo stato dei fatti, nulla può fermare l’ordine presidenziale di lancio. In poche parole, se scatta l’ordine i diversi elementi della catena di comando possono soltanto “consigliare” il Presidente ma non possono bloccarne la decisione.