Il figlio di uno dei più potenti amministratori della FIFA ha negato di aver venduto illegalmente biglietti relativi alla Coppa del Mondo tramite i bagarini per fare soldi. A Humberto Grondona, il cui padre Julio è vice-presidente senior della FIFA, oltre ad essere responsabile dell’associazione calcio argentina, è stato chiesto di spiegare come mai un biglietto che aveva comprato fosse finito nelle mani sbagliate. La scorsa settimana ci sono stati 11 arresti nell’ambito di un‘indagine truffa sui biglietti, che ha identificato come capo della banda un franco-algerino, Mamadou Fofana. Il caso è stato collegato a Grondona che durante un’intervista ad una televisione argentina ha ammesso di aver comprato i biglietti e di averli rigirati,una pratica non inusuale in Coppa del Mondo da parte tifosi, di solito dopo che la propria squadra è uscita dalla competizione, ma di non avere idea di cosa fosse successo in seguito, negando pertanto le accuse di aver rivenduto un biglietto ad un prezzo gonfiato, 220 dollari per la partita Argentina-Svizzera. “Pensi che avrei fatto una cosa così stupida da compromettere il nome della mia famiglia?”, ha detto Grondona nell’intervista. “Gli unici biglietti che portano il mio nome sono i biglietti che ho ricevuto dalla FIFA e di cui ho diritto come istruttore”, ha concluso Grondona.
Rivendere i biglietti a più di un valore nominale è illegale in Coppa del Mondo e se sarà provato che il regolamento FIFA è stato infranto, il caso sarà imbarazzante per l’organo di governo del calcio mondiale. Il padre di Grondona è presidente della commissione finanze della FIFA ed è un membro del comitato esecutivo dal 1998. La FIFA, nel frattempo, hanno chiesto una spiegazione al suo ticketing partner, di come i biglietti siano finiti in possesso di Fofana. La portavoce Fifa Delia Fischer ha detto: “A Match è stato richiesto di fornire un rapporto completo sui biglietti ed i pacchetti venduti alla compagnia del signor Fofana ed alle altre aziende. Match dovrebbe delineare le azioni necessarie adottate, compresa la soppressione dei biglietti per eventuali ulteriori partite”. Ogni biglietto della Coppa del Mondo è personalizzato e Fischer ha detto che qualcuno è colpevole di attività illecite, le quali saranno di conseguenza sanzionate.
In collaborazione con Calcio & Finanza