Corea del Nord, ultime notizie: Giappone e Usa, le sanzioni a Kim
Poche ore dopo la decisione di reinserire la Corea nella lista dei paesi sponsor del terrorismo, gli Usa affondano un altro colpo contro l’economia del regime di Kim Jong un. Infatti, l’amministrazione Trump ha imposto nuove sanzioni nei confronti di alcune compagnie nordcoreane e cinesi. In una nota il Segretario del Tesoro americano Steven Mnuchin spiega che: “quelle indicate sono società che alimentano un giro d’affari che porta alla Corea centinaia di milioni di dollari”. Inoltre, sono state prese di mira “quelle società di spedizioni che, insieme ai loro mezzi, consentono al regime di compiere manovre ingannevoli”. L’iniziativa è consentita da un ordine esecutivo emanato da Trump a settembre; in virtù di quest’ultimo i soggetti sanzionati non possono più fare affari con le aziende americane.
Il Dipartimento del Tesoro ha precisato che nel raggio delle nuove sanzioni sono finite 6 compagnie di trasporto nordcoreane e 20 delle loro navi. In particolare, le accuse riguardano alcuni presunti comportamenti volti ad aggirare le sanzioni varate dall’ONU, compresi i trasferimenti da imbarcazione a imbarcazione. Proprio in tal modo, secondo Washington, il regime sarebbe finora riuscito a eludere le restrizioni imposte dalle Nazioni Unite sul commercio del petrolio. Sulla stessa linea verrà colpita dalle sanzioni anche un’azienda nordcoreana che esporta manodopera in Cina, Cambogia, Russia e Polonia.
Corea del Nord, ultime notizie: Giappone e Usa, le sanzioni a Kim
L’amministrazione Usa ha scelto di sanzionare anche 4 aziende cinese; sono accusate di intrattenere profondi rapporti commerciali con i nordcoreani. Dal 2013, avrebbero esportato beni per 650 milioni di dollari in Corea, importando in Cina beni per 100 milioni di dollari. Nel mirino è finito anche un imprenditore cinese; a partire dallo stesso anno, Sun Sidong, con la sua Dandong Dongyuan Industrial Co., ha esportato beni in Corea per un valore complessivo di 28 milioni di dollari.