Sondaggi Politici Euromedia Research: fine vita, maggioranza italiani d’accordo con Papa Francesco
Sondaggi Politici Euromedia Research: fine vita, maggioranza italiani d’accordo con Papa Francesco
Una settimana fa, le parole di Papa Francesco hanno riaperto il dibattito sulla legge sul fine vita, bloccata in Parlamento da mesi. “Gli interventi sul corpo umano diventano sempre più efficaci, ma non sempre sono risolutivi. Possono sostenere funzioni biologiche divenute insufficienti, o addirittura sostituirle, ma questo non equivale a promuovere la salute. Occorre quindi un supplemento di saggezza. Perché oggi è più insidiosa la tentazione di insistere con trattamenti che producono potenti effetti sul corpo; ma talora non giovano al bene integrale della persona” ha detto il Pontefice in un messaggio alla Pontificia Accademia della Vita.
Le parole di Francesco sono subito state riprese dai senatori a vita che hanno chiesto al Parlamento di ritornare a dibattere sul tema. “Le parole di Papa Francesco sull’accanimento terapeutico e il fine vita; crediamo possano rappresentare un’ulteriore occasione per il Parlamento di inserire nell’agenda politica del Paese la necessità di dare certezza normativa in questa legislatura alle scelte di fine vita”.
“Su tale necessità, rispetto al tema del cosiddetto ‘Testamento Biologico – proseguono – avevamo fatto pubbliche riflessioni. La cui attualità crediamo persistere e rinnovarsi con quanto oggi scritto dal Papa”.
Secondo un sondaggio condotto da Euromedia Research le parole di Papa Bergoglio vengono condivise da oltre tre quarti della popolazione. Anche sull’approvazione della legge sul fine vita oltre il 70,0% degli intervistati si dichiara favorevole. Scende invece a due terzi del campione la quota di favorevoli quando si parla di eutanasia.
” Le parole di Papa Francesco, scrive Euromedia nel rapporto; vengono viste come un superamento delle barriere ideologiche su temi attuali e di interesse per la vita dei cittadini”.
Sondaggi Politici Euromedia Research: nota metodologica
Dati Euromedia Research – Realizzato il 17/11/2017 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.