Bitcoin: oltre quota 8 mila. Arrivano i pagamenti Pos
Bitcoin: oltre quota 8 mila. Arrivano i pagamenti Pos.
Bitcoin non smette di stupire e continua a macinare record. Superata quota 8 mila dollari, infastidita leggermente da un attacco hacker ai danni di un’altra criptovaluta (Tether), BTC ha incassato il colpo ed è tornata a volare. E mentre JP Morgan potrebbe fare un passo indietro e accettare la criptomoneta allontanando termini come frode e bolla dal suo vocabolario, in Italia arrivano i pagamenti Pos. Grazie ad Argentea, società controllata di Gpi, e inbitcoin, una startup del Trentino Alto Adige. Un progetto innovativo, soprattutto nel nostro Paese, che come riporta Corriere Comunicazioni, “punta ad allargare l’utilizzo dei sistemi di pagamenti in BTC anche alla GDO. Rendendo possibile ai suoi clienti di pagare in bitcoin con il proprio smartphone direttamente sul terminale del supermercato”. Insomma, una rivoluzione non da poco, che amplifica ulteriormente il valore della valuta digitale.
Bitcoin: in Italia arrivano i pagamenti Pos
“Essere riusciti ad abbinare il futuro del bitcoin con il pagamento tradizionale è per noi motivo di grande orgoglio”. Così ha salutato entusiasticamente il progetto l’amministratore delegato di Argentea, Federico Hornbostel. La provenienza geografica del progetto, inoltre, non è un caso. Visto che negli ultimi anni proprio in Trentino Bitcoin ha avuto un credito non indifferente. Tanto da far nascere la cosiddetta Bitcoin Valley, che Corriere Comunicazioni definisce la “prima realtà italiana in cui si sta sviluppando un’economia basata sui bitcoin”.
Allo stesso tempo, il co-fondatore della startup trentina, Nicola Vaccari, ha definito Argentea un “partner tecnologico di spessore”. Per lei parla il suo curriculum: un’esperienza ultratrentennale e una specializzazione mirata nella gestione dei terminali Pos. Il compito di inbitcoin è quello di “traghettare gli utenti dal mondo passato dei pagamenti digitali al futuro della moneta digitale”. Interessante la sottolineatura di una spaccatura tra due ere digitali. Che potrebbe benissimo tradursi in quella di internet (la prima) e in quella della blockchain (la seconda).
Bitcoin sopra quota 8 mila dollari
Altro che bolla, insomma! E se ne sta accorgendo anche JP Morgan. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, rimbalzato sulle pagine del Sole24Ore, anche Jamie Dimon si starebbe ricredendo sul futuro della criptovaluta. Con il lancio dei futures a fine 2017 da parte del Chicago Mercantile Exchange e del Chicago Board Options Exchange, JP Morgan si starebbe preparando a fornire un servizio di assistenza per i clienti che vogliono entrare in questo particolare mercato.
Intanto Bitcoin continua a registrare record su record. Dopo aver raggiunto quota 8.300 dollari, attualmente è leggermente scesa a 8.100 dollari. Secondo CoinMarketCap, la capitalizzazione di mercato di BTC ha raggiunto un valore di 136.011.639.046 dollari. E dietro continuano a crescere anche Ethereum e Bitcoin Cash, rispettivamente a 38.433.539.239 dollari e 26.724.611.126 dollari.