Personale Ata 2017: III fascia a settembre 2018 è caos
Personale Ata 2017: III fascia a settembre 2018 è caos
Brutte notizie per chi ha presentato domanda di inserimento nelle graduatorie del Personale Ata. Infatti, dopo l’ultimo incontro con i sindacati, il Miur ha deciso che i nuovi elenchi non saranno validi prima di settembre 2018. Dunque, nessuno verrà chiamato per le supplenze prima del prossimo anno scolastico (2018/2019). Presto verrà pubblicato un apposito decreto che prorogherà le graduatorie in vigore per tutto quest’anno.
A darne notizia la FLC-CGIL che in un comunicato pubblicato sul proprio sito ha cercato di fare chiarezza. La prima fase della procedura di aggiornamento delle graduatorie consisteva nell’inoltro alle segreterie scolastiche della modulistica messa a disposizione dei candidati dall’amministrazione. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è stato stabilito nella data del 30 ottobre. Ora, le domande pervenute agli istituti scolastici hanno sfiorato quota due milioni. Un fatto senza precedenti al quale, di fatto, nessuno era preparato. Le domande devono essere caricate sul sistema informatico attraverso cui poi si dovranno scegliere le 30 scuole per le supplenze; un lavoro che richiederà ancora molto tempo. Quindi, la pubblicazione delle graduatorie definitive non potrebbe che avvenire con molto ritardo, obbligando così le scuole a pescare dalla graduatorie ad anno inoltrato.
Personale Ata 2017: III fascia a settembre 2018 è caos
L’operazione sarebbe complicata e dispendiosa, come è facile intuire. Inoltre, si andrebbero a danneggiare tutti quei lavoratori che stanno coprendo i posti a supplenza ma con contratti a termine. Stando sempre alla nota della CGIL, lo slittamento delle graduatorie porterà alla trasformazione degli attuali contratti temporanei da “fino ad avente diritto” ad annuali. In pratica, non termineranno più il 30 giugno ma il 31 agosto. Per chi ha presentato domanda di inserimento in graduatoria, invece, non resta che attendere l’inizio della seconda fase. Alcune indiscrezioni indicano la data del primo dicembre; più probabile che si debba aspettare fino a gennaio.