Smetto quando voglio 2 – Masterclass: trama e cast con Edoardo Leo su Rai 3

Pubblicato il 23 Novembre 2017 alle 16:19 Autore: Megghi Pucciarelli
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Smetto quando voglio 2 – Masterclass: trama e cast con Edoardo Leo

Stasera in prima tv alle 21.15 su Rai 3 verrà trasmesso il film “Smetto quando voglio-Masterclass”, il secondo film sui ricercatori universitari diventati spacciatori per necessità. La commedia- uscita nelle sale cinematografiche il 7 febbraio 2017-  vede la regia del salernitano Sydney Sibilia. La trilogia sarà completa il 30 novembre 2017, con l’uscita al cinema del terzo capitolo, “Smetto quando voglio-Ad honorem”. Dopo il grande successo della prima pellicola infatti, il giovane regista aveva promesso due sequel, girati in contemporanea.

Smetto quando voglio-Masterclass, la trama

Nel primo film avevamo visto formarsi la banda di ricercatori universitari che, esasperati dai tagli alla ricerca e dalle loro condizioni di vita precarie, decidono di sfruttare finalmente le loro capacità e la loro intelligenza per riempirsi i portafogli. La fonte di guadagno è lo spaccio di una smart drug da loro prodotta e venduta nelle discoteche. Una droga che ancora non è presente nella lista delle sostanze illegali del Ministero della Salute. La banda alla fine è costretta a sciogliersi: Pietro Zinni, il capobanda, si costituisce addossandosi tutte le colpe.

In “Smetto quando voglio-Masterclass”, la banda si riunisce. Stavolta però per aiutare la polizia a combattere le smart drugs, in cambio di una ripulita alle fedine penali e di uno sconto di pena. Intanto Giulia, la ragazza di Pietro, è incinta e peraltro allo scuro della riunione degli aspiranti criminali.

Smetto quando voglio-Masterclass, personaggi e cast

La comicità del film è data soprattutto dai personaggi, tutti dottori di ricerca buttati fuori dalle Università a causa di mancanza di fondi e costretti ad adoperarsi in svariati mestieri per andare avanti. Sotto la comicità quindi anche l’amarezza di un Paese che non sa valorizzare il proprio capitale umano. La banda- che ritorna nel nuovo capitolo al completo- è composta da Pietro Zinni, neurobiologo, interpretato da Edoardo Leo; Mattia Argeri (Valerio Aprea) e Giorgio Sironi (Lorenzo Lavia), latinisti e grecisti; Alberto Petrelli (Stefano Fresi), chimico;  Andrea De Sanctis (Pietro Sermonti),antropologo; l’archeologo Arturo (Paolo Calabresi), e Libero De Rienzo nella parte dell’economista Bartolomeo Bonelli. Nel cast anche il criminale/ingegnere navale Murena, interpretato da Neri Marcorè.

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Sydney Sibilia propone quindi un “Breaking Bad” all’italiana, riuscendo in modo ottimo ad interpretare i gusti del pubblico. Forse per le tematiche molto vicine ai problemi dei giovani italiani istruiti, spesso costretti ad emigrare per trovare un lavoro che gli permetta di mettere in opera le proprie capacità. Un’altro importante tema proposto dai film è la recente e ampia diffusione delle smart drugs: droghe con effetti eccitanti ma legali, proposte e consumate soprattutto in ambienti giovanili (discoteche, rave party etc.). Il termine smart drugs significa appunto “droghe furbe” perché non perseguibili dalla legge, in quanto non presenti nelle tabelle legislative delle corrispondenti leggi che proibiscono l’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope.

Megghi Pucciarelli

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