I Paesi a rischio per viaggiare nel 2018, la nuova mappa
I Paesi a rischio per viaggiare nel 2018, la nuova mappa
Ogni anno International SOS, leader mondiale nell’assicurazione sanitaria per viaggi, redige una dettagliata mappa del mondo in base al rischio medicale e non solo. Visto che questo spesso e volentieri si incrocia con il rischio politico e con quello legato alla sicurezza.
Come è facile immaginare il mondo è diviso tra una zona Occidentale più ricca e più sicura e Paesi in via di sviluppo che presentano diverse problematiche. Ma con molta variabilità. Infatti una delle categorie è quella che denota un rischio variabile e diversificato. Si applica ai Paesi più grandi con realtà regionali molto differenti.
Vi sono poi i Paesi coinvolti in guerre più o meno attive. Questi sono, naturalmente, in fondo alle classifiche riguardo sia la sicurezza personale che la qualità delle cure mediche.
Ma vediamo la mappa, che si aggiunge del resto a quelle che già hanno provocato qualche polemica in passato.
Paesi a rischio, Turchia più sicura dei Balcani
I Paesi colorati di verde sono quelli che presentano condizioni di sicurezza sanitaria di tipo occidentale. Oltre a USA, Canada e all’Europa Occidentale vi sono Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Cile, Uruguay, Israele e Corea del Sud.
Non coincidono sempre con un rischio sicurezza basso, visto che questo è per esempio medio in Sudafrica o in Turchia, mentre è alto nel Kurdistan turco.
Viceversa ci sono Paesi con basso rischio ma con condizioni sanitarie non ottimali. Per esempio Romania e Bulgaria, o la Giordania.
In generale vi è un rischio sanitario medio in Colombia, Perù, Ecuador, Marocco, Egitto, Messico, nell’America Centrale, in Senegal..
Vi è poi la fascia a rischio alto, si tratta di quasi tutta l’Africa, l’Asia centrale, il Venezuela, Bolivia, Myanmar, Sri Lanka, Cambogia.
Anche in questo caso per diversi di questi Paesi invece ci sono bassi rischi per la sicurezza, per esempio in Uzbekistan o Zambia.
Alcuni Stati invece appaiono off limits, con rischio sanitario e di sicurezza altissimi. Abbiamo in questa categoria Afghanistan, Irak, Siria, Niger, Somalia, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana e Corea del Nord.
E poi c’è la categoria forse più importante, quella a rischio diversificato. Sono Paesi molto ampi, come Cina, India, Russia, Brasile e Argentina, in cui si incontrano tutte le condizioni. Accanto ad aree urbane con dotazioni di tipo occidentale vi sono poi aree rurali con solo strutture essenziali. E d’altronde alcune regioni, quelle tratteggiate, hanno anche condizioni i sicurezza piuttosto precarie.
Per chi già stesse pensando a delle vacanze nel 2018, questa è una mappa probabilmente necessaria.