Southpaw – L’ultima sfida: trama, cast e recensione del film su Rai 2

Pubblicato il 28 Novembre 2017 alle 13:25 Autore: Megghi Pucciarelli
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 Southpaw – L’ultima sfida: trama, cast e recensione del film su Rai 2

Stasera 28 Novembre su Rai 2 andrà in onda il film “Southpaw-L’ultima sfida”, con Jake Gyllenhaal e regia di Antoine Fuqua. La pellicola del 2015 è un boxing movie- lo stesso genere di “Rocky” con Sylvester Stallone e “Cinderella Man” con Russell Crowe- dai toni drammatici. La storia di un campione di pugilato che perde la sua famiglia e dovrà risalire dal buco nero nel quale è sprofondato per riscattare la sua vita.

Southpaw-L’ultima sfida, trama e cast

Billy Hope (Jake Gyllenhaal) è il campione indiscusso dei pesi mediomassimi. Alle spalle ha un’infanzia difficile: infatti ha perso i genitori ed è cresciuto in un orfanotrofio, dove ha conosciuto la moglie Maureen (Rachel McAdams). Grazie al pugilato ha ottenuto il riscatto sociale, riuscendo a vivere nel lusso con sua moglie e sua figlia. Ormai non più giovanissimo, decide di lasciare il pugilato. Ma durante una serata di beneficenza Miguel Escobar (Miguel Gomez)- astro nascente del pugilato che vuole a tutti i costi sfidare Billy Hope per sottrargli il titolo- lo aggredisce e nella rissa un colpo di pistola colpisce la moglie Maureen, uccidendola. Billy sprofonda in un vortice di droga, depressione e rabbia; finchè sua figlia gli viene tolta e affidata ai servizi sociali. In cerca del riscatto e della vendetta, il pugile ricorre all’aiuto dell’allenatore Titus Wills (Forest Whitaker) per rimettersi sul ring per l’ultima volta e sfidare Escobar.

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Southpaw-L’ultima sfida, recensione

Il film avrebbe dovuto essere il sequel ideale di “8 Mile”, con Eminem nei panni del pugile Billy Hope. Ma di Eminem resta solo la canzone “Kings Never Die” cantata con Gwen Stefani.

La storia non brilla per originalità: numerosi sono gli stereotipi alla “Million Dollar Baby” e alla “Rocky”; la vicenda si sviluppa in modo molto prevedibile. Ma le performance degli attori sono da lodare, a partire da Gyllenhaal fino all’eccezionale Forest Whitaker. Ad esempio, l’attore principale- per entrare perfettamente nei panni di Billy Hope- ha dovuto fare numerosi e stancanti allenamenti per avere il fisico da pugile, ma si è adattato anche alla parlata biascicata di un uomo cresciuto nei quartieri malfamati. Da elogiare è soprattutto l’attrice Rachel McAdams che interpreta la moglie Maureen e riesce a creare un personaggio carismatico e affascinante.

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