Sondaggi politici Demopolis: la percezione della corruzione tra gli under 40
Sondaggi politici Demopolis: la percezione della corruzione tra gli under 40
Dieci giorni fa l’Aula della Camera ha dato il via libera definitivo alla legge sul Whistleblowing, il testo sulla segnalazione di attività illecite nell’amministrazione pubblica o in aziende private da parte del dipendente che ne venga a conoscenza. Per chi segnala reati o irregolarità nel lavoro pubblico o privato, a partire da casi di corruzione, previste dalla legge approvata a Montecitorio è prevista una tutela dell’identità oltre alla garanzia di nessuna ritorsione sul lavoro e tantomeno di atti discriminatori.
A questo proposito l’Istituto Demopolis ha effettuato un sondaggio su un campione rappresentativo dei cittadini tra i 18 ed i 40 anni. L’indagine è stata promossa da “Riparte il Futuro”, organizzazione non-profit che si batte contro la corruzione promuovendo la trasparenza e la certezza del diritto.
Stando alla ricerca, il 60% degli under 40 ritiene che la corruzione sia un fenomeno molto diffuso in Italia. Solo una esigua minoranza (2%) sostiene che non esista alcun fenomeno di corruzione nel nostro Paese.
Ma su quali strumenti lo Stato dovrebbe puntare per prevenire e combattere la corruzione visto che il 60% della popolazione afferma che non ne esistono di efficaci? Per il 68% una soluzione è assicurare e aumentare le pene per i corrotti; secondo il 61% la Pubblica amministrazione deve essere più trasparente, soprattutto nelle gare d’appalto (57%). Per il 52% lo Stato deve tutelare il dipendente pubblico o privato che segnala illeciti mentre il 45% chiede incarichi di durata limitata per dipendenti pubblici in ruoli a rischio corruzione.
Il senso civico degli italiani rimane comunque alto. L’81% del campione intervistato afferma che, se assistesse o fosse destinatario di un tentativo di corruzione, lo denuncerebbe alle forze dell’Ordine. Infine una curiosità. Agli intervistati è stato chiesto quale dei tanti casi di corruzione riportati dai media, si ricordasse di più. Ebbene, l’83% risponde con Mafia Capitale e il 65% col caso Consip. Risultati che non faranno piacere a Renzi visto che soprattutto sul caso Consip il suo nome è stato tirato in ballo più volte.
Sondaggi politici Demopolis: nota metodologica
L’indagine è stata condotta per l’Associazione “Riparte il Futuro” dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione di 2.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione italiana di età compresa tra i 18 ed i 40 anni, stratificato per genere, fascia di età e macro-area di residenza.