Corea del Nord, ultime notizie: missile balistico, Kim diventa una potenza
Corea del Nord, ultime notizie: missile balistico, Kim diventa una potenza
Nella notte di ieri, il leader nordcoreano Kim Jong un ha ordinato l’esecuzione di un nuovo test balistico. L’ultimo era avvenuto più di due mesi fa. Si è trattato del quindicesimo lancio dell’anno per un totale di 22 missili testati di cui 3 ICBM (missile balistico intercontinentale).
Alla fine, il “nuovo” Hwasong-15 si è comportato bene. Nessun missile di Pyongyang aveva mai raggiunto un’altitudine così elevata (4.475 chilometri). L’Hwasong-14 lanciato il 28 luglio aveva toccato quota 3.700 chilometri. Partito da una stazione mobile situata a Pyongsong, dopo oltre 50 minuti in aria e aver percorso circa 950 chilometri, è caduto davanti alla prefettura giapponese di Aomori; a soli 210 chilometri dalle coste nipponiche. Analizzandone la traiettoria, autorevoli esperti hanno concluso che il razzo avrebbe potuto percorrere fino a 13mila chilometri. Quindi, avrebbe potuto raggiungere senza problemi la terraferma americana. Tuttavia, il suo raggio d’azione sarebbe diminuito in maniera sensibile se fosse stato caricato con una testata nucleare pesante.
Corea del Nord, ultime notizie: missile balistico, Kim diventa una potenza
Prima ancora di Trump, è intervenuto sulla questione il Segretario della Difesa americano Jim Mattis: ora la Corea “può colpire ovunque nel mondo”. Ha poi parlato il Presidente Usa: “ce ne occuperemo”. Importante la condanna del Segretario di Stato Rex Tillerson che ha sottolineato, però, come la via al dialogo sia ancora “percorribile e aperta”. Invece, grande la soddisfazione dei nordcoreani per il lancio del loro “ICBM più potente”. Inoltre, il regime di Pyongyang ha annunciato il “completamento dello sviluppo del proprio sistema di armamento missilistico”. A tal proposito, un passaggio del comunicato letto dalla Tv di stato ha chiarito che: “le armi strategiche servono solo a proteggere l’integrità territoriale e la sovranità della Corea; non mettono nessuno in pericolo finché non vengono minacciate”. Insomma, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: se volete trattare, prendeteci sul serio.