Costo energia, le differenze in Europa e i valori in Italia – infografiche
Costo energia, le differenze in Europa e i valori in Italia – infografiche
Eurostat ha aggiornato le statistiche per i prezzi dell’energia per le famiglie in Europa.
La novità è che dal 2015 finalmente sono finiti gli aumenti che persistevano da diversi anni.
Tra il primo semestre 2016 e quello 2017 vi è stato un calo del 0,5%, che però è stato di ben l’11,2% in Italia. Siamo il Paese in cui questa diminuzione è stata maggiore. Al contrario in Grecia si è verificato un aumento dl 12,8%, in Belgio del 10%.
Certo, questo serve solo a mitigare il gap che ci separa dall media europea. Rimaniamo tra i Paesi in cui l’energia per le famiglie è più cara.
Nella nostra infografica osserviamo il prezzo dell’energia per data e per indicatore. Viene infatti considerato non solo il valore in euro ma in Purchase Parity, ovvero considerando la proporzione con il costo della vita.
In euro in Italia per kilowattore si spende 0,21€, contro gli 0,3 della Germania, gli 0,23 di Spagna o Portogallo. Tuttvia nella gran parte dei Paesi l’energia è più economica, per esempio in Francia e Regno Unito, a 0,17 e 0,18. E in tutto l’Est Europa, dove si rimane sotto 0,15, fino ai 0,08 della Macedonia e dell’Albania e al 0,04 dell’Ucraina
Costo energia, in proporzione al costo della vita Paesi Bassi e Norvegia i più economici – infografiche
Se osserviamo i prezzi proporzionati al costo della vita le cose cambiano. A Est le cifre minori appaiono avere un peso maggiore e così in Romania alla fine l’elettricità risulta costare più che in Italia, 0,24€ per KW contro 0,22. Slovenia, Montenegro, Bulgaria si avvicinano ai nostri livelli. La Germania rimane la più cara con 0,29€. Ed è netto il contrasto con i vicini Paesi Bassi dove si spende solo 0,14 in euro PPP. Solo 0,11 in Norvegia, non a caso tra i Paesi più ricchi al mondo, e nonostante i consumi altissimi. 0,13 in Finlandia, 0,15 in Svezia.
Nell’infografica è possibile osservare anche l’evoluzione dei costi negli anni, semestre dopo semestre, per capire come le cose sono cambiate nel tempo