Riforma pensioni: uscita anticipata di 7 anni, requisiti e beneficiari.
Ultime novità sul fronte riforma pensioni. Non c’è ancora niente di ufficiale, ma dalla Legge di Bilancio 2018 potrebbe uscire un nuovo coniglio dal cilindro. Il suo nome? Isopensione. Sì, è noto dalla Legge Fornero, ma la novità della manovra consiste nell’ampliamento degli anni di “prepensionamento” previsti. Qualora la misura dovesse passare, si potrà andare in pensione 7 anni prima di aver maturato i requisiti necessari. La misura-scivolo istituita dalla Legge Fornero permetteva originariamente l’uscita dal mondo del lavoro fino a 4 anni prima della maturazione dei requisiti. E senza perdere lo stipendio.
Riforma pensioni: isopensione, cos’è
Più che una forma di pensione anticipata, l’isopensione è dunque una misura di sostegno al reddito. Come riporta La Legge per Tutti, però, “la prestazione a cui il lavoratore ha diritto è pari all’importo della pensione spettante”.
L’estensione da 4 a 7 anni sarà valida per il triennio 2018-2020. Come si legge dall’emendamento, la misura è stata pensata per questo. “Fornire misure rafforzate per affrontare gli impatti occupazionali derivanti dalla transizioni dal vecchio al nuovo assetto del tessuto produttivo. Senza che ciò comporti nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e aggravi sull’attuale sistema previdenziale”.
Riforma pensioni, isopensione: requisiti
L’isopensione è riservato ad aziende private con 15 dipendenti in media. Che siano investite da un piano di ristrutturazione previo accordo con Inps e sindacati. L’azienda in questione assume un ruolo primario nell’erogazione di un assegno “pensionistico” per il periodo previsto di esodo del lavoratore. Accompagnandolo così alla pensione.
L’approvazione dell’estensione temporale dell’assegno di esodo è stata rapida da parte del governo proprio perché tale misura non influisce sulle casse statali. L’ampliamento rappresenta così una “misura” a costo 0 del governo fatta sul tema previdenziale.
Requisiti isopensione: come uscire dal mondo del lavoro fino a 7 anni prima del pensionamento
I soggetti interessati a ricevere l’assegno di esodo (o isopensione) dovranno rispettare alcuni requisiti.
Innanzitutto dovranno lavorare presso aziende private con 15 dipendenti di media. Inoltre i soggetti dovranno essere a 7 anni (dal 2018) di distanza dalla maturazione dei requisiti per il pensionamento. Per avere maggiore chiarezza sul rispetto dei requisiti previsti, cosa bisogna fare? I soggetti interessati potranno richiedere all’Inps – fisicamente o online – l’estratto conto certificativo legato ai versamenti contributivi e ai contributi accreditati.
Le aziende dove sono impiegati dovranno avere un accordo con Inps e le organizzazioni sindacali dei lavoratori. Da qui, i beneficiari dovranno pre-aderire all’esodo. E quindi stringere un accordo comune con l’impresa per la cessazione del rapporto lavorativo.