Rottamazione cartelle bis: proroga ed estensione, ma non ci sono i tempi
Rottamazione cartelle bis: proroga ed estensione, ma non ci sono i tempi
Il decreto fiscale collegato alla manovra – approvato oggi con voto di fiducia dall’Aula di Montecitorio con 284 voti a favore e 162 contrari – ha al suo interno anche la previsione di slittamento del termine per la rottamazione delle cartelle esattoriali 2017.
Nello specifico infatti dovrebbe spostarsi dal 30 novembre al 7 dicembre 2017 il termine di pagamento delle prime due rate della vecchia rottamazione; quelle ormai scadute a luglio. Il decreto fiscale amplia quindi la possibilità di nuove rottamazioni per le cartelle dal 2000 al settembre 2017.
Rottamazione cartelle, tempi incerti sulla proroga
La questione si è dunque fatta urgente poiché la legge di conversione del decreto fiscale non avrebbe potuto essere pubblicata in Gazzetta entro oggi, 30 novembre 2017; ragione per cui è stato previsto un nuovo slittamento a dicembre, ma i tempi continuano ad essere incerti. D’altronde è molto difficile anche che il decreto entri in vigore anche entro questa nuova data.
Comunque, ad ogni modo, l’articolo 1 della legge di conversione del decreto fiscale collegato alla Legge di Stabilità 2018 va a porre delle modifiche circa le norme per la rottamazione delle cartelle. La prima è quella riguardante appunto lo slittamento al 7 dicembre della deadline per il pagamento delle rate del 2017. Sarà poi spostata da aprile a luglio la scadenza per il pagamento relativo al 2018; mentre invece è stata prorogata di un anno la scadenza delle rate per le Università che hanno aderito al beneficio della definizione agevolata 2016, quindi da novembre 2017 a novembre 2018.
Vengono inoltre riaperti i termini – anche se non sono stati oggetto di dichiarazione – per la definizione agevolata dei carichi affidati nel periodo 2000-2016. I carichi che sono invece stati affidati agli agenti di riscossione dal 1 gennaio al 30 settembre 2017 possono essere estinti sempre tramite modalità agevolate. Infine vengono riammessi alla definizione agevolata 2016 i carichi prima esclusi a causa di mancato pagamento tempestivo.