Sondaggi elettorali SWG, su PD e Forza Italia, in calo Lega e M5S
La notizia dell’ultimo sondaggio di SWG non riguarda i partiti, ma l’astensione, che appare in crollo del 4,5%.
E gli effetti sei vedono. La sensazione è che questi nuovi elettori marginali che normalmente non si esprimono siano simpatizzanti poco impegnati di partiti più tradizionali. Quelli che lontano dalle elezioni paiono perdere consenso ma che spesso vicino agli appuntamenti elettorali lo recuperano da elettori che sono normalmente freddi, ma che alla fine magari turandosi il naso tornano all’ovile.
Si tratta di partiti di lungo corso o del governo uscente. E’ il caso in Italia del PD, che cresce, o di Forza Italia, che non ha mai avuto un elettorato veramente militante, e che ha spesso recuperato in ultimo. Come ora grazie anche all’impegno mediatico di Berlusconi che ruba spazio alla Lega.
E forse le forze più radicali saranno un po’ ridimensionate con l’afflusso di elettori meno impegnati alle urne. Ma è solo un’ipotesi, che a volte si è verificata, e a volte è stata smentita. Ma questa settimana SWG sembra confermarla.
Vediamo i dati, come sempre raccolti su un campione di 1500 persone con metodo CATI-CAWI-CAMI
Sondaggi elettorali SWG, il PD su del 0,7%, di nuovo primo
Il PD torna primo partito crescendo del 0,7%. Con il 26,2% supera il Movimento 5 Stelle che perde 4 decimi e scivola al 25,7%.
Nel complesso la coalizione di centrosinistra è piuttosto stabile al 32,1%. Certo, gli alleati del PD non sono ancora ben definiti, ma appaiono in calo, in particolare Campo Progressista di Pisapia, che perde il 0,4% e arriva al 1,2%.
Alternativa Popolare è ferma al 2,6%, i radicali al 0,9% e il resto al 1,2%
Fermo anche il centrodestra, al 34%. Al suo interno però Forza Italia cresce di tre decimi al 14,8%, mentre la Lega Nord cala del 0,5% al 13,5% e rimanendo sempre più distante dal partito di Berlusconi.
Su del 0,3% Fratelli d’Italia, che arriva al 5,1%. Al 0,6% gli altri.
Giù la lista di sinistra, come sempre succede con l’aumento dell’affluenza. MDP, Sinistra Italiana, Possibile, arriverebbero al 4,9%.
In crescita gli altri partiti minori, che si porrebbero al 2,3%, in crescita di 6 decimi.