Pensioni notizie precoci: Ape social e Quota 41, Inps annuncia il pagamento
L’Inps attraverso un comunicato sulle pensioni ha chiarito alcuni aspetti fondamentali delle domande di Ape social e Quota 41 per i lavoratori precoci. L’istituto ha diramato un comunicato in cui spiega che è stata chiusa la fase di accettazione delle pratiche il 30 novembre. Per quelle arrivate entro il 15 luglio sono ancora in corso le operazioni di riesame, ma si concluderanno a breve. Anche il pagamento è cosa oramai prossima, mentre per la seconda finestra c’è ancora da attendere. Vediamo i dettagli della situazione.
Pensioni notizie precoci: stop alle domande
Il 30 novembre si è conclusa la seconda finestra disponibile per l’invio in formato telematico delle istanze. L’Inps ha chiarito che sono pervenute 16.917 pratiche totali. La suddivisione è 8294 per i precoci e le restanti 8523 per Ape social. Per questi lavoratori occorrerà del tempo prima di avere una risposta sullo stato della pratica; visto che gli addetti impiegheranno del tempo per verificare i requisiti.
Pensioni notizie precoci: riesame Ape e precoci al termine
A oggi è ancora in corso il riesame di 6384 pratiche relative all’Ape social e 5592 per quanto riguarda la Quota 41 dei precoci. Attualmente l’allargamento delle maglie da parte del Ministero del lavoro ha fatto si che rispettivamente 2000 e 1780 domande siano state riammesse; non è da escludersi che altrettante potrebbero esserne. La cosa da segnalare è che entro i primi di dicembre la fase di rivisitazione sarà definitivamente conclusa e i lavoratori avranno il responso, assicurano dall’Inps.
Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41, pagamento a gennaio
Sempre nel comunicato diramato ieri, l’Istituto di Via Ciro il Grande ha annunciato che i pagamenti per Ape social e Quota 41 arriveranno a partire dalla mensilità di gennaio 2018. Occorre però specificare che ciò avverrà solo per le pratiche caricate online entro e non oltre il 15 luglio 2017. Mentre chi ha effettuato l’invio tra il 16 luglio e il 30 novembre dovrà attendere inevitabilmente almeno altri 3-4 mesi.