Corea del Nord, ultime notizie: Kim insiste con la guerra nucleare
Terminate le esercitazioni congiunte di Usa e Corea del Sud, continua a essere alta la tensione nella penisola coreana. Una recente dichiarazione del Segretario di Stato americano Rex Tillerson rappresenta il preludio a una vera e propria dichiarazione di guerra per il regime di Kim Jong un. Gli Usa “hanno il diritto di interdire i traffici marittimi” dei nordcoreani in risposta all’ultimo lancio di Pyongyang. Secondo l’agenzia di stampa statale KCNA, giapponesi e sudcoreani si starebbero preparando a bloccare le navi che percorrono la costa sud-orientale del paese; le forze americane, invece, rimarrebbero a presidiare l’isola di Jeju. “Gli Usa vogliono mettere in campo un blocco marittimo per strangolare la nostra economia” riporta la KCNA; in pratica, si prepara un embargo che per la stampa nordcoreana equivale a “un’azione di guerra”.
Corea del Nord, ultime notizie: Kim insiste con la guerra nucleare
A supporto della propria tesi, l’autore dell’articolo cita un accordo internazionale – la Convention for the Definition of Aggression – sottoscritto a Londra il 3 luglio del 1933. In esso viene stabilito che il blocco navale alle coste e ai porti di un paese da parte delle forze armate di un altro paese è da considerarsi, appunto, come un atto di aggressione. Poi viene ricordato anche l’articolo 3 della risoluzione ONU 3314 del 1974 che, in sostanza, ripete e conferma quanto detto prima. Tra l’altro, gli Usa hanno insistito affinché il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite avallasse un blocco navale con la risoluzione 2375 di settembre; la stessa che ha dato il via all’inasprimento delle sanzioni contro la Corea in relazione allo sviluppo del programma missilistico e nucleare. Alla fine, si concesse solo la possibilità di ispezionare le navi “sospette” su pressione russa e cinese.