Sondaggi politici Ferrari Nasi Consulenze: magistratura e politica l’opinione degli italiani
Sondaggi politici Ferrari Nasi Consulenze: magistratura e politica l’opinione degli italiani
Negli anni il rapporto tra magistratura e politica è andato via via sempre più deteriorandosi. Complice Tangentopoli e l’era berlusconiana, magistrati e politici si sono sempre guardati in cagnesco, con i secondi ad accusare i primi di agire per fini politici. Forse è anche per questo motivo che il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini ha auspicato a gran voce una riforma che “disciplini in modo chiaro, netto, comprensibile ai cittadini un complesso di norme per regolare l’accesso dei magistrati alla politica come è loro diritto previsto dalla Costituzione”.
Intervistato da Raffaella Calandra per Radio 24, Legnini ha fatto alcune precisazioni, “Non sono affatto contrario a che i magistrati decidano, o qualcuno dei magistrati decida, di impegnarsi nelle istituzioni elettive, rappresentative e di governo. “Ma – ha proseguito riferendosi all’ipotesi di una candidatura di Franco Roberti, da poco cessato dall’incarico di procuratore nazionale antimafia, “il tema è prevedere un periodo di distacco anteriore”. In parole povere, chi ha lasciato la magistratura per fare politica non può più rimettere la toga.
Ma cosa ne pensano gli italiani? Sul tema ha provato ad indagare Ferrari Nasi Consulenze in un sondaggio commissionato dal quotidiano La Verità. Agli intervistati è stato chiesto se fossero d’accordo con l’affermazione che “Sovente i magistrati agiscono per fini politici”. Il 62% degli intervistati ha risposto che sì, spesso i magistrati agiscono per fini politici. E la percentuale di chi la pensa in questo modo è aumentata rispetto al 2007 (56%) in piena era berlusconiana. Rimane invece inalterata la fiducia che gli italiani hanno nella giustizia (47%). Quindi stessa quota per chi invece afferma di non averne.
Sondaggi politici Ferrari Nasi Consulenze: nota metodologica
Campionamento probabilistico; a grappoli e doppio stadio (famiglia-individuo), stratificato per aree geografiche, ponderato per caratteristiche sociodemografiche. Sono 800 casi (contatti 3277, rifiuti/sostituzioni 1993). L’errore teorico del ±3,5%, al livello di confidenza del 95%, per proporzioni del 50%. Infine interviste telefoniche su questionario informatizzato.