Denuncia di Coldiretti “Parlamento lumaca, 294 giorni per approvare legge”
È un “Parlamento lumaca” quello denunciato dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo all’assemblea nazionale ed elettiva della confederazione, in corso a Roma. “Vengono impiegati in media quasi dieci mesi, 294 giorni, per l’approvazione di un disegno di legge ordinario da parte del Parlamento nell’attuale assetto istituzionale secondo il bilancio della sedicesima legislatura”, sostiene il presidente parlando ai delegati della Coldiretti.
Numeri alla mano, Moncalvo osserva che “sono stati presentati un totale di 8.277 disegni di legge tra Camera e Senato dei quali ne sono stati approvati solo 767, il 9%”. Di qui la necessità e “l’importanza di completare al più presto il percorso delle riforme Istituzionali avviato dal Premier Matteo Renzi” per colmare il gap con gli altri Paesi europei anche sul piano legislativo. Si tratta infatti di un record negativo a livello comunitario con il Parlamento spagnolo che ha impiegato in media 163 giorni per approvare una legge nella IX legislatura e quello francese 267 giorni nella XIII legislatura, ma che fa addirittura impallidire la pesante burocrazia dell’Unione Europea dove, nel periodo dall’avvio del Trattato di Lisbona, per completare un processo legislativo, tra Commissione, Parlamento e Consiglio dei Ministri a 27, si è impiegato in media “appena” 264 giorni, un mese in meno.
Le risposte delle Istituzioni – ha affermato Moncalvo – non sono più compatibili con i cambiamenti rapidi che intervengono nella società e nell’economia e per questo occorre abbandonare formule e riti che avevano un senso solo nel passato. La scarsa efficacia del lavoro in Aula è confermata – ha concluso Moncalvo – dalla proliferazione di proposte destinate a rimanere nel vuoto con perdita di energie, tempo e risorse, ma anche tante illusioni nei confronti delle aspettative dei cittadini e delle imprese e tante speranze destinate a svanire con la fine della legislatura.