Pensioni notizie oggi: Ape social un flop, Damiano ‘Pd resti a sinistra’
Pensioni notizie oggi: Ape social un flop, Damiano ‘Pd resti a sinistra’
Le ultime notizie sulle pensioni riguardano l’appello che il presidente di Commissione lavoro Cesare Damiano ha inviato al Governo. L’Ape social sarà quasi certamente un flop e sembra quasi impossibile il pagamento di alcuni assegni entro fine anno. Inoltre è stato presentato un emendamento per ampliare l’accesso a tutte le pratiche bloccate per dei cavilli. Secondo Damiano risolvere i problemi significherebbe per il Pd restare un partito di sinistra.
Pensioni notizie oggi: Ape social, pagamento è un flop
“Per noi ci sono alcune priorità, votate dalla Commissione Lavoro della Camera: tra queste, l’Ape social. Quest’anno, grazie ai ritardi, alle interpretazioni restrittive date dall’Inps e alle regole troppo stringenti volute, come al solito, dalla Ragioneria, forse non verrà pagato un solo assegno.
“Oramai nonostante l’annuncio del pagamento entro fine anno, “c’è il rischio che una misura positiva venga vissuta come un un flop; anche se Boeri ci ha promesso un primo lotto di pensioni come regalo di Natale“, insiste l’ex Ministro.
Pensioni notizie oggi: emendamento Damiano, cosa prevede
“Il nostro emendamento si propone di allargare l’accesso a questa misura, attesa da molti italiani a rischio povertà. Poi di mandare in pensione anticipata i 60.000 lavoratori previsti, non la metà, a essere generosi. Il secondo argomento è l’aumento delle indennità di licenziamento da 4 a 8 mensilità.” Su questo punto il Governo è fermamente contrario, tranne che per alcuni indennizzi ai lavoratori.
Pensioni notizie oggi: Pd deve restare di sinistra
A questo proposito: “se le nostre ‘ossessioni’ sono il lavoro e i più deboli, per coerenza questi due temi dovranno trovare risposta nella legge di Bilancio. Non si tratta di risolverli per compiacere i nostri ipotetici alleati della ‘rive gauche’; ma perché il PD è e deve restare un partito di sinistra per ritornare a essere un punto di riferimento per le centinaia di migliaia di elettori che ci hanno abbandonato”, conclude Damiano.