Pensioni ultime notizie: Ape social, accolte in pagamento 38 mila domande

Pubblicato il 12 Dicembre 2017 alle 11:54 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie: Ape social, parla Marco Leonardi

Pensioni ultime notizie: Ape social, accolte in pagamento 38 mila domande.

Sul tema pensioni ultime notizie riguardano l’Ape Social, che il consigliere economico di Palazzo Chigi Marco Leonardi definisce il contrario di flop. Sul proprio profilo Facebook, Leonardi ha affermato che per quanto riguarda l’Ape 2017 i pagamenti inizieranno prima di Natale. E sul fronte Ape 2018? “Per la prima volta si possono recuperare i risparmi per rendere l’anticipo pensionistico più fruibile con la platea estesa a 4 nuove occupazioni gravose, alle donne con figli e ai disoccupati per cessazione di contratto a termine. Grazie all’accordo tra governo e sindacati”.

Pensioni ultime notizie: Ape social flop? Nient’affatto

Ape social, flop o no? Risponde negativamente Marco Leonardi e lo fa riportando i numeri. Come riporta Repubblica, il consigliere economico ha redatto alcune stime positive per questa fine di anno. “Stiamo per accettare 38 mila domanda di Ape sociale e lavoratori precoci, sulle 55 mila preventivate dalla legge finanziaria del 2016”. Per Leonardi, dunque, non si può parlare di flop, perché le domande accettate equivarranno a più di due terzi rispetto alle 55 mila dell’anno scorso. Che però equivalgono sempre al 46% del totale di quest’anno, quindi meno della metà.

Ma Leonardi non vuole sentire parlare di flop. E a Repubblica insiste nel difendere quella che è “una misura nuova e complicata”. E che nel prossimo anno verrà estesa a 15 categorie di lavoratori” grazie alle nuove risorse.

Pensioni ultime notizie: Ape social, investimenti anche dal 2018 in poi

I soldi avanzati (200 milioni di euro) saranno poi utilizzati dal 2018 in poi “per ampliare l’Ape sociale, come da accordo con i sindacati”. Ma le novità riguardano anche l’aspetto normative. Il Governo è infatti al lavoro per ammorbidire alcuni criteri normativi che i sindacati avevano definito troppo stringenti. Leonardi ha aperto qualche spiraglio in proposito. “Li renderemo più fruibili nel 2018, correggendo alcuni punti deboli”. Alcuni sono stati già cambiati, avvisa Leonardi. “Avrà l’Ape anche chi ha lavorato per meno di sei mesi dopo la fine della Naspi. E chi non viene da un licenziamento, ma dalla chiusura di un contratto a termine”. Infine, Leonardi promette altre modifiche e la conferma del “bonus contributivo alle donne con figli”.

Quindi per il 2019 dovrebbe formarsi un “fondo per l’Ape sociale”. Leonardi afferma che nessuna risorsa economica andrà persa, ma sarà invece reinvestita sulla stessa misura per i prossimi anni. Altro che flop, insomma; piuttosto, un lungo investimento che deve ancora essere compreso e introiettato.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →