Come vi avevamo già accennato in un nostro articolo precedente, non sempre le previsioni meteo risultano attendibili. Fino ad oggi gli esperti avevano ipotizzato un inverno sin da subito gelido, facendo notare come le temperature fossero addirittura sotto la media stagionale. Alcuni si erano spinti molto più oltre, dicendo che ci sarebbe stato senz’altro un Natale sotto la neve. Tuttavia nelle ultime ore la tendenza meteo sta mutando e le previsioni non sembrano più così certe. Vediamo nel dettaglio cosa sta accadendo.
Meteo Natale 2017: un inverno più autunnale
Da quanto si apprende dai grafici, nel corso di questa settimana ci sarà un’ondata di instabilità su tutto il Paese. Instabilità che porterà temperature ben oltre la media. Gli esperti credono che questa condizione possa persistere nel tempo rendendo questo inverno molto più autunnale. Tuttavia le previsioni a breve termine indicano piogge sparse su tutta la Penisola, fino al 17/18 Dicembre. Nonostante ciò le temperature saranno miti al Nord Est, nel Centro e al Sud.
Meteo Natale 2017: la resistenza dell’anticiclone e i venti caldi potrebbero donarci un Natale meno polare
Veniamo al dunque, dopo questa fase di instabilità e perturbazione sul nostro Paese, alimentata anche da venti caldi di Scirocco, non ci sarà un ritorno alle temperature tipiche di questo periodo dell’anno. Come si apprende dai due maggiori modelli di previsione internazionale, quello del centro europeo Ecmwf e quello americano Gfs, i quali, sembrano essere concordi con tale tendenza, dal 21 al dicembre circa l’alta pressione delle Azzorre potrebbe espandersi dall’oceano Atlantico fino al bacino del Mediterraneo. Questo però avverrà non prima di una discesa di aria gelida portata avanti dalla cosiddetta saccatura sub-polare Thor.
Meteo 2018: cosa potrebbe aspettarci a gennaio
Gli esperti si sono spinti anche oltre il 2017. Le previsioni fanno pensare ad un gennaio tendenzialmente più autunnale. L’Italia sarà infatti attraversata da venti miti atlantici i quali porteranno su le temperature oltre la media del periodo. Tali condizioni potrebbero portare numerose piogge in pianura, mentre la neve sarà presente solo sulle Alpi e sugli Appennini oltre i 1000 metri.