Personale Ata 2017: proroga graduatorie, supplenze a forte rischio
Personale Ata 2017: proroga graduatorie, supplenze a forte rischio
Nonostante le diverse intenzioni del ministero, la proroga delle graduatorie di terza fascia del Personale Ata per il triennio 2014-17 anche per l’anno scolastico 2017-18 sta generando una certa confusione. Infatti, la nota dell’amministrazione che ha dato il via libera non riporta delle informazioni specifiche riguardo ai contratti di supplenza fino ad avente diritto. Quindi, gli uffici scolastici regionali stanno seguendo diverse strade in totale autonomia.
Alcuni di questi stanno trasformando i contratti fino ad avente diritto in contratti a termine con scadenza al 30 giugno o al 31 agosto, a seconda del tipo di posto. Altri, invece, scorreranno di nuovo le graduatorie solo se necessario. Una situazione questa che non poteva non allarmare i sindacati che hanno chiesto al Miur di fornire delle linee guida chiare e trasparenti; solo così si potranno evitare disparità di trattamento e contenzioni di vario genere.
Personale Ata 2017: proroga graduatorie, supplenze a forte rischio
Ecco, allora, che alcune delle maggiori organizzazioni di categoria hanno scelto di unire le proprie voci. Nello specifico, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confs con un comunicato congiunto chiedono al più presto un intervento del ministero sulla questione. Il testo, quindi, recita: “Oggetto: Circolare applicativa DM 947 dell’1/12/2017 relativa alle supplenze del personale Ata. Necessità di chiarimenti in merito alla Circolare di cui all’oggetto segnaliamo la necessità di un chiarimento che metta le istituzioni scolastiche nella condizione di potere operare senza incertezze e senza il rischio di incorrere in inevitabili contenziosi. Ci riferiamo in particolare alle modalità di conferimento delle supplenze. In attesa che si provveda al più presto su quanto richiesto, con la presente, rimanendo a disposizione per le eventuali interlocuzioni di merito, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti”.